Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

CROCETTA SU ZICHICHI: "VOGLIAMO GIARDINI, LIMONI E TURISTI, NON CENTRALI NUCLEARI"

Palermo, 5 dicembre 2012 - Con l'insediamento dei 90 deputati eletti all'Assemblea Regionale Siciliana si è ufficilamente aperta oggi la XVI^ legislatura dell'ARS. Alla presidenza il più anziano dei deputati eletti, Giovanni Greco (Mpa - Partito dei siciliani). Segretari di seduta sono stati nominati i due deputati più giovani: Toti Lombardo (Mpa), figlio del presidente uscente della Regione, Raffaele Lombardo e Giannina Ciancio (M5S). Il presidente della Regione Rosario Crocetta ha presentato la squadra degli assessori che compongono la Giunta di governo, ad eccezione del magistrato Nicolò Marino e del fisico Antonino Zichichi. I due assessori designati da Rosario Crocetta, infatti, non si sono ancora insediati.
"In aula gia' si respira un clima di collaborazione con il governo", dice il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, incontrando i giornalisti a Palazzo dei Normanni in occasione dell'elezione del presidente dell'Ars.
E sul caso sollevato dall'assessore ai Beni culturali, Antonino Zichichi, che ha auspicato l'installazione in Sicilia di diverse centrali nucleari, il governatore replica: "vogliamo giardini, aranci, limoni e palme in modo da dare a milioni di turisti la possibilita' di venire a godersi sempre piu' l'isola piu' bella del mondo".

In proposito (ri)pubblichiamo una parte di quanto scrive Licia Satirico per il Simplicissimus, cui vi rimandiamo per l'articolo completo:

«Sarei felice se la Sicilia fosse piena di centrali nucleari»: questo l’esordio di Antonino Zichichi come assessore ai beni culturali della giunta Crocetta. L’utopia dell’isola nucleare è stata illustrata dall’ottantatreenne scienziato durante la trasmissione “La zanzara” di Radio 24 con una metafora degna del Poldo di Braccio di Ferro: «immaginate di avere una macchinetta dove metti un euro ed esce un panino e una macchinetta sempre identica, dove metti sempre un euro ed escono un milione di panini. Voi cosa scegliereste? Un milione, è chiaro. Questo è il vantaggio dell’energia nucleare per l’essere umano». Il problema della sicurezza è un dettaglio trascurabile a cui si può porre rimedio con persone affidabili: «Fukushima e prima ancora Chernobyl si spiegano col fatto che la tecnologia nucleare è stata messa in mano a irresponsabili. Servono centrali sicure e controllate, costruite da veri scienziati. Tutto qui».

Tutto qui? L’immagine del milione di panini ricorda la celebre sequenza di un film di Fantozzi in cui il ragioniere scovava pane in ogni angolo della casa – armadi cassetti frigo forno – per essere infine assalito dal leggero sospetto di un comportamento anomalo della moglie. Ovviamente il problema non è questo, sebbene la gragnola di panini esprima bene l’insensatezza di certe tecnologie di fronte ai limiti della natura umana. Il problema è che l’utopia di Zichichi non prevede l’interrogativo “voi cosca scegliereste?”, assai più realistico in quest’area di appartenenza geografica, né lo scempio del territorio e nemmeno i due fenomeni che funestano i sogni arroganti degli scienziati: la fatalità e la stupidità. (articolo completo)

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