Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

GITTO (PSI): “SUBITO I FONDI PER L’ALLUVIONE DI BARCELLONA P.G.”

Messina, 01/12/2012 – “A più di un anno ormai, dall’alluvione che colpì Barcellona, non si ha notizia dei fondi necessari per il ripristino delle zone colpite”: a dichiararlo è l’ing. Amedeo Gitto, segretario del Psi di Barcellona. Secondo l’esponente socialista “è tempo di porre fine al dannoso balletto di competenze messo in scena dalla Regione siciliana e dal Governo nazionale, relativo al reperimento dei fondi. Infatti - secondo Gitto – la Regione, da un lato, ha affermato che non è in grado di far fronte all’emergenza attingendo a fondi del proprio Bilancio, e che quindi, bisogna ricorrere al finanziamento dell’Ordinanza attraverso l’utilizzo del Fondo Nazionale di Protezione Civile; il Governo nazionale, dall’altro, sembra fare ‘orecchie da mercante’.
Per questo – conclude il responsabile del Psi della città del Longano – c’è bisogno di un fronte comune a Barcellona, tra Giunta e Consiglio comunale, senza inutili, in questo caso, distinzioni di schieramento, per imporre alle istituzioni nazionali e regionali di dare risposte, senza ulteriori ritardi che continuano a colpire i cittadini, le imprese, i lavoratori”.

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