Cuzzocrea, disposto il sequestro di oltre 1 e 600mila euro nei confronti dell’ex Rettore dell’Università di Messina

Messina, decreto di sequestro di oltre 2,4 milioni di euro nei confronti dell'ex rettore dell'Università di Messina Salvatore Cuzzocrea eseguito dalla Guardia di Finanza su ordine del del Gip: l’inchiesta in corso riguarda rimborsi ed altro. La Procura della Repubblica ha avanzato richiesta di arresti domiciliari. Contestate all'ex rettore Cuzzocrea ipotesi plurime di peculato per affidamenti diretti al dipartimento ChiBioFarAm, diretto dallo stesso. 26/11/2025 -  Il 26 novembre, su delega della Procura della Repubblica di Messina, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Messina hanno eseguito il decreto con il quale il giudice per le indagini preliminari del Tribunale in sede ha disposto il sequestro di somme di denaro per l’importo di oltre un milione e seicentomila Euro, nei confronti dell’ex Rettore dell’Università di Messina, Salvatore Cuzzocrea. L'indagine ha consentito di svelare un sofisticato meccanismo, attraverso il quale l’ex Retto...

MERLINI (PRC): PRESIDI IN SICILIA CONTRO IL MUOS, PER FERMARE LA MILITARIZZAZIONE DEI NOSTRI TERRITORI

Palermo, 05/12/2012 - Questa mattina rappresentanti dei comitati No Muos e cittadini hanno manifestato a Palermo davanti al Palazzo dei Normanni - e contemporaneamente davanti alle sedi della Regione Siciliana di molte altre città dell’isola – contro il pericolosissimo radar che la marina militare USA si prepara ad installare nella riserva sughereta di Niscemi.
I presidi sono stati organizzati in coincidenza con l’insediamento dei neo-eletti all’assemblea regionale siciliana, molti dei quali – a partire dal presidente Crocetta – durante la campagna elettorale avevano in maniera strumentale promesso un impegno per la revoca dell’autorizzazione all’installazione del Muos, per poi tacere immediatamente dopo l’elezione.

Già da settimane i comitati e i cittadini di Niscemi e delle zone circostanti sono impegnati in presidi per bloccare il passaggio dei mezzi pesanti verso la base americana ed il completamento dell’impianto.
Rifondazione Comunista, che da sempre si oppone all’installazione di questo strumento di guerra che creerebbe danni enormi anche alla salute e all’economia della zona, conferma il proprio impegno nella mobilitazione per liberare la Sicilia dalla presenza militare statunitense, a partire dalla partecipazione alla manifestazione regionale che si terrà sabato prossimo a Niscemi.


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