Ponte sullo Stretto: "Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani"

Di Paola (M5S): Risorse per il ponte siano restituite ai siciliani. Il definanziamento da 3 miliardi proposto a Roma dalla destra di Meloni, Salvini e Schifani che coinvolge il progetto del ponte sullo Stretto rilancia quanto diciamo da sempre: Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani per un ponte di propaganda. Tali fondi devono essere destinati ad opere necessarie alla nostra regione, quali strade, scuole e ospedali.  Palermo 16 dicembre 2025  - “Altro che ponte di propaganda, ridateci gli 1,3 miliardi di fondi FSC. Il definanziamento da 3 miliardi proposto a Roma dalla destra di Meloni, Salvini e Schifani che coinvolge il progetto del ponte sullo Stretto rilancia quanto diciamo da sempre, anche con una mozione del novembre scorso: Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani per un ponte di propaganda. Tali fondi devono essere destinati ad opere necessarie alla nostra regione, quali strade, scu...

La Sicilia tra le regioni italiane con le più alte emissioni di "inquinanti eterni", Catania tra i 10 comuni con le concentrazioni più elevate.

EMISSIONI INQUINANTI IN SICILIA, ANTOCI INTERPELLA L’UE: CATANIA TRA LE PIU’ A RISCHIO. Antoci: “Serve trasparenza, monitoraggio e tutela della salute dei cittadini”

Bruxelles, 17 dicembre 2025 – La Sicilia è tra le regioni italiane con le più alte emissioni di

PFAS e gas fluorurati, con il comune di Catania che figura tra i dieci Comuni italiani con le

concentrazioni più elevate. Secondo i dati del Registro europeo delle emissioni e dei

trasferimenti di inquinanti (PRTR), tra il 2007 e il 2023 in Sicilia sono state rilasciate circa

88,5 tonnellate di sostanze fluorurate, di cui oltre 70 tonnellate solo a Catania, con possibili

impatti su aria, acqua, suolo e salute umana.


A fronte di questi dati, l’eurodeputato Giuseppe Antoci (Movimento 5 Stelle) ha depositato

un’interrogazione alla Commissione europea per chiedere se sia a conoscenza della

situazione e come intenda intervenire, alla luce della normativa UE sui gas fluorurati,

REACH, restrizione PFAS e strategia Inquinamento Zero. L’obiettivo è garantire il corretto

monitoraggio, la riduzione delle emissioni e studi epidemiologici nelle aree più esposte.

“Non possiamo lasciare che sostanze persistenti e potenzialmente pericolose contaminino

l’aria e l’acqua senza adeguati controlli - dichiara Antoci - servono dati chiari, trasparenza e

interventi mirati a protezione della salute dei cittadini.”


“Chiediamo alla Commissione europea di verificare se le autorità italiane stiano rispettando

gli obblighi di monitoraggio e riduzione delle emissioni - continua Antoci - e di sostenere

misure concrete per prevenire l’esposizione, soprattutto in territori come Catania, dove i

livelli sono tra i più alti d’Italia.”

“È inaccettabile che zone già fragili dal punto di vista ambientale siano lasciate senza

protezione - conclude Antoci - la Sicilia merita azioni immediate e efficaci, non solo dati

preoccupanti.”

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