1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

TRINACRIA MESSINA - ATLETICO MESSINA 2-5 NELLA SETTIMA GIORNATA DI CAMPIONATO

Messina, 16/12/2012 - Prima di tutto una piccola precisazione: l’arbitro a fine partita ha scritto nel referto che la gara è terminata con la vittoria ospite per 4-3. Il risultato reale invece è di 5-2. Si tratta di un chiaro errore di distrazione del direttore di gara, che speriamo possa essere modificato.
La riconferma dell’Atletico passa dal “Marullo”: con tripletta del capitano Bonanno, condita dalla rete in apertura di Chillè e in chiusura di Nicocia, i bianco-azzurri stracciano le resistenze del Trinacria. Il risultato finale di 5-2 permette agli uomini di Giacobbe di dar seguito alla primissima vittoria stagionale di 6 giorni fa. La differenza tecnica tra le due squadre è stato senza dubbio il discriminante fondamentale che ha permesso all’Atletico di imporsi. A tratti incontenibili, le ripartenze bianco-azzurre hanno letteralmente ammattito la retroguardia avversaria. Se non fosse stato per le chiamate inesistenti di fuorigioco del direttore di gara Amante, il risultato avrebbe potuto assumere risvolti tennistici.

La cronaca

Le due squadre scendono in campo agli ordini del Sign. Giuseppe Amante. Ospiti in maglia dorata, mentre Trinacria che si schiera con un completo bianco con numeri neri. In casa Atletico, conferme rispetto a quanto previsto nella vigilia. Esordio tra i pali per La Fauci, con l’altro “nuovo” Mascaro a fare coppia centrale in difesa con il confermatissimo Milazzo. A sinistra ritrova una maglia da titolare Insana, mentre dal lato opposto turno di stop per Interdonato. È Quattrone a prendergli il posto. Centrocampo a 4 confermato rispetto all’ultima gara. Da destra a sinistra: Chillè, Galletta, Vinci E. e Nicocia. A fare coppia con Bonanno c’è ancora una volta Rosselli. Terreno di gioco in buone condizioni. La gara parte con qualche minuto di ritardo, rispetto al previsto.

L’Atletico attacca da sinistra a destra rispetto alla porta d’ingresso. Gli sopiti provano sin da subito a farsi vivi dalle parti di Pastorelli e già al 7’ trovano il modo di trovare la rete: uno scontro sulla mediana permette a Nicocia di recuperare palla e di alzare la testa servendo Chillè. Lanciato in profondità, il numero 11 non fa altro che incrociare il tiro e rubare cosi il tempo al portiere avversario in uscita. Partenza subito lanciata per i ragazzi, che bagnano con un goal in apertura la settima uscita stagionale. Da li in poi la partita cambia.

I padroni di casa provano sin sa subito a rendere molto fisica la partita, con duelli che di calcistico hanno ben poco. La partita però non sfugge mai di mano al direttore di gara. Passano poco più di 9 minuti e in area di rigore è Quattrone a strattonare un avversario. Un cross da destra abbastanza tagliato, induce all’errore il numero 3 ospite, che con il suo intervento ai limiti della regolarità porta i padroni di casa dal dischetto. Dagli undici metri si presenta Mutto, il cui compito è quello di battere La Fauci. Compito però, fallito: infatti al fischio dell’arbitro, il neo-acquisto bianco-azzurro intuisce la traiettoria del numero 7 avversario, disinnescando cosi, la sua conclusione e permettendo ai compagni di restare ancora in vantaggio di una lunghezza. È di 6 minuti più tardi la rete che permette all’Atletico di indirizzare la partita: un rimpallo della difesa avversaria da a Nicocia l’opportunità di servire Bonanno che trafigge per la prima volta Pastorelli. Saranno altre due le occasioni per completare la tripletta capitate al capitano: quando siamo giunti al 28’, è ancora Nicocia a difendere palla sulla sinistra e lavorarla al meglio per il suo compagno.

Un tocco morbido, permette al numero 10 di presentarsi, dopo il controllo di petto, solo davanti al portiere in uscita. Stavolta con un tenero colpo sotto, Bonanno sistema il risultato sul 3-0 ospite. Ma non finisce qui. La giornata si del numero 10 si completa al minuto 41. Emanuele Vinci lo lancia ancora in profondità . Un tocco del difensore avversario, sporca la traiettoria. Ma sul pallone si avventa ancora una volta lo straordinario bomber, che cosi completa la sua tripletta. Durante la prima frazione sono da segnalare due altre ottime palle goal targate Atletico. È Nicocia a fare tutto da solo da sinistra: vince un paio di contrasti e leggermente defilato, prova il tiro a rientrare col destro. Ma la conclusione con il suo piede debole, si spegne poco larga sul fondo. Ma il tasso tecnico più elevato degli ospiti, viene a galla quando Emanuele Vinci, a coronamento di un’azione corale magnifica, sbaglia la cosa più semplice. Le continue sovrapposizioni di Insana e Quattrone non permettono agli avversari di capirci molto e garantiscono grandi rifornimenti per gli avanti bianco-azzurri. La ripresa conferma sin dalle prime battute le impressioni avute durante tutto l’arco della gara. Ospiti che attaccano e Trinacria che punta molto sul gioco duro. Al 55’ però, è ancora Bonanno a trovare la giocata giusta. Un intervento poco ortodosso nei suoi confronti induce l’arbitro a fischiare la massima punizione. Dal dischetto non può che presentarsi Nicocia, che ha sulla coscienza l’errore della scorsa partita. Ma il copione si conferma identico a quanto visto 6 giorni fa, con l’unica eccezione che stavolta la sua conclusione viene ribattuta da Pastorelli. Poco male però, visto che questo è un errore molto meno decisivo rispetto a quanto non fosse quello contro il Fiumedinisi. La partita resta comunque in mano agli uomini di Giacobbe per lunghi tratti. La rete che rende meno amaro il passivo, arriva quando siamo giunti al 70’. Una mischia in area di rigore, permette a Mutto di rifarsi rispetto all’errore dal dischetto della prima frazione. Opportunità che tocca poco dopo anche a Nicocia. Ancora Bonanno si fa vivo nei pressi della retroguardia trinacrina. Il suo slalom, elude l’intervento di un avversario, ma una volta dentro l’area è Tripodo ad atterrarlo. Scontro tra capitani questo, che porta il sign. Amante ad estrarre il cartellino giallo per il 5 ospitante. Questa volta Nicocia non sbaglia. Palla in rete e 5-1 Atletico. Nel finale poco più che accademia per i bianco-azzurri. I cinque pleonastici minuti di recupero concessi da Amante, allungano l’attesa per i festeggiamenti della prima vittoria esterna stagionale. Al 1’ di recupero, da una punizione generosamente concessa, nasce la rete del definitivo 5-2 di Di Bella. Festa che però non è minimamente rovinata. Netta imposizione in terra ospite per gli uomini di capitan Bonanno. Grande segnale alle avversarie: la matricola impazzita può davvero dire la sua in un campionato nettamente alla sua portata.

FORMAZIONI:
TRINACRIA MESSINA:Pastorelli, Santapaola, Crupi, Romano(48’Romeo), Tripodo(K), Messina(54’Pierro), Mutto, Bagnato(82’Tripodo A), Barilà(61’Gemelli), Di Bella, Alessandra(52’Parisi F).
A disposizione: Mastroeli, D’Agostino
All.Tripodo Antonino

ATLETICO MESSINA:La Fauci, Insana, Quattrone(52’Interdonato), Galletta, Mascaro(87’Vinci F), Milazzo, Nicocia(vk), Vinci E(78’ Marino), Rosselli(75’Scavello), Bonanno (K), Chillè(84’Marchetta).
A disposizione: Parisi, Vitanza
All. Franco Giacobbe


Ammoniti: Messina, Tripodo, Romeo (Trinacria), Scavello(Atletico Messina)

Commenti