Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

BARCELLONA P.G.: “SITUAZIONE DI EMERGENZA, INTERVENGANO LE ISTITUZIONI”

BARCELLONA POZZO DI GOTTO, 3 GEN - Si è concluso negli uffici della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto il vertice convocato dal Presidente della Commissione Antimafia Europea, Sonia Alfano, con le massime autorità locali per affrontare l’emergenza criminalità che da alcune settimane coinvolge il centro del messinese. Oltre alla DIA e ai massimi rappresentanti di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, alla riunione hanno preso parte i sostituti della DDA di Barcellona,
Giorgio Nicola e Fabio Sozio, e della DDA di Messina, Giuseppe Verzera e Fabio D’Anna, il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Maria Teresa Collica, e Sofia Capizzi, dell’associazione antiracket ‘Liberi tutti’.

“E’ stata una riunione importante - ha spiegato l’on. Alfano - dalla quale sono emerse alcune criticità che saranno affrontate in maniera coesa e compatta. Il messaggio che oggi vogliamo lanciare da qui è che se la mafia barcellonese pensa di seminare terrore tra i cittadini, sappia che troverà un fronte comune formato dalle istituzioni locali ed europee, dalle autorità giudiziaria e investigativa e dalla società civile. Abbiamo condiviso obiettivi che porteranno Barcellona a diventare presidio di legalità”.

“Non consentiremo a nessuno - ha sottolineato la Presidente della Crim - meno che mai ad elementi di Cosa Nostra, di fare precipitare questa città ancora una volta nel terrore. Faremo di tutto affinchè i cittadini barcellonesi possano vivere serenamente, come nel loro diritto. Si tratta certamente di una preoccupante escalation criminale, ma non ci troverà impreparati. Intanto, per il lavoro svolto fin qui, esprimo tutto il mio apprezzamento alle autorità giudiziarie e investigative che operano in un territorio così difficile”.

Al termine del vertice in Procura, Sonia Alfano si è riunita con il sindaco e con il vice sindaco di Barcellona P.G., con i quali è stata concordata una serie di iniziative di interesse sociale e di misure straordinarie utili per la città.

“Chiediamo a tutte le istituzioni - ha concluso l’on. Alfano - a partire dal Presidente della Regione e dalle autorità nazionali, di comprendere che questo è un momento di emergenza e che come tale va affrontato. Non ultimo, è da valutare e rivedere gli organici delle forze di polizia che operano in questo territorio, alla luce di questa nuova escalation”.

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