BARCELLONA
POZZO DI GOTTO, 3 GEN - Si è concluso negli uffici della Procura di
Barcellona Pozzo di Gotto il vertice convocato dal Presidente della
Commissione Antimafia Europea, Sonia Alfano, con le massime autorità
locali per affrontare l’emergenza criminalità che da alcune settimane
coinvolge il centro del messinese. Oltre alla DIA e ai massimi
rappresentanti di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, alla
riunione hanno preso parte i sostituti della DDA di Barcellona,
Giorgio Nicola e Fabio Sozio, e della DDA di Messina,
Giuseppe Verzera e Fabio D’Anna, il sindaco di Barcellona Pozzo di
Gotto, Maria Teresa Collica, e Sofia Capizzi, dell’associazione
antiracket ‘Liberi tutti’.
“E’ stata una riunione importante - ha spiegato l’on. Alfano - dalla
quale sono emerse alcune criticità che saranno affrontate in maniera
coesa e compatta. Il messaggio che oggi vogliamo lanciare da qui è che
se la mafia barcellonese pensa di seminare terrore tra i cittadini,
sappia che troverà un fronte comune formato dalle istituzioni locali ed
europee, dalle autorità giudiziaria e investigativa e dalla società
civile. Abbiamo condiviso obiettivi che porteranno Barcellona a
diventare presidio di legalità”.
“Non consentiremo a nessuno - ha sottolineato la Presidente della Crim -
meno che mai ad elementi di Cosa Nostra, di fare precipitare questa
città ancora una volta nel terrore. Faremo di tutto affinchè i cittadini
barcellonesi possano vivere serenamente, come nel loro diritto. Si
tratta certamente di una preoccupante escalation criminale, ma non ci
troverà impreparati. Intanto, per il lavoro svolto fin qui, esprimo
tutto il mio apprezzamento alle autorità giudiziarie e investigative che
operano in un territorio così difficile”.
Al termine del vertice in Procura, Sonia Alfano si è riunita con il
sindaco e con il vice sindaco di Barcellona P.G., con i quali è stata
concordata una serie di iniziative di interesse sociale e di misure
straordinarie utili per la città.
“Chiediamo a tutte le istituzioni - ha concluso l’on. Alfano - a partire
dal Presidente della Regione e dalle autorità nazionali, di comprendere
che questo è un momento di emergenza e che come tale va affrontato. Non
ultimo, è da valutare e rivedere gli organici delle forze di polizia
che operano in questo territorio, alla luce di questa nuova
escalation”.
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