Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

BARCELLONA P.G.: “SITUAZIONE DI EMERGENZA, INTERVENGANO LE ISTITUZIONI”

BARCELLONA POZZO DI GOTTO, 3 GEN - Si è concluso negli uffici della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto il vertice convocato dal Presidente della Commissione Antimafia Europea, Sonia Alfano, con le massime autorità locali per affrontare l’emergenza criminalità che da alcune settimane coinvolge il centro del messinese. Oltre alla DIA e ai massimi rappresentanti di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, alla riunione hanno preso parte i sostituti della DDA di Barcellona,
Giorgio Nicola e Fabio Sozio, e della DDA di Messina, Giuseppe Verzera e Fabio D’Anna, il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Maria Teresa Collica, e Sofia Capizzi, dell’associazione antiracket ‘Liberi tutti’.

“E’ stata una riunione importante - ha spiegato l’on. Alfano - dalla quale sono emerse alcune criticità che saranno affrontate in maniera coesa e compatta. Il messaggio che oggi vogliamo lanciare da qui è che se la mafia barcellonese pensa di seminare terrore tra i cittadini, sappia che troverà un fronte comune formato dalle istituzioni locali ed europee, dalle autorità giudiziaria e investigativa e dalla società civile. Abbiamo condiviso obiettivi che porteranno Barcellona a diventare presidio di legalità”.

“Non consentiremo a nessuno - ha sottolineato la Presidente della Crim - meno che mai ad elementi di Cosa Nostra, di fare precipitare questa città ancora una volta nel terrore. Faremo di tutto affinchè i cittadini barcellonesi possano vivere serenamente, come nel loro diritto. Si tratta certamente di una preoccupante escalation criminale, ma non ci troverà impreparati. Intanto, per il lavoro svolto fin qui, esprimo tutto il mio apprezzamento alle autorità giudiziarie e investigative che operano in un territorio così difficile”.

Al termine del vertice in Procura, Sonia Alfano si è riunita con il sindaco e con il vice sindaco di Barcellona P.G., con i quali è stata concordata una serie di iniziative di interesse sociale e di misure straordinarie utili per la città.

“Chiediamo a tutte le istituzioni - ha concluso l’on. Alfano - a partire dal Presidente della Regione e dalle autorità nazionali, di comprendere che questo è un momento di emergenza e che come tale va affrontato. Non ultimo, è da valutare e rivedere gli organici delle forze di polizia che operano in questo territorio, alla luce di questa nuova escalation”.

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