Crollo delle nascite: un ddl del M5S all'Ars per aiutare le donne a decidere quando diventare mamme

Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025.  Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...

CROCETTA MINACCIATO DI MORTE: SCANNATO COME UN MAIALE

Il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, assieme ad a un rappresentante di Confindustria siciliana, è stato fatto oggetto di gravi minacce di morte con una lettera inviata all’indirizzo di Confindustria Sicilia a Palermo. L’anonimo nella lettera intima all'imprenditore di farsi gli affari suoi se non vuole "fare la stessa fine di Crocetta, che sarà scannato come un maiale"

Palermo, 16/01/2013 – Il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta è stato fatto oggetto di gravi minacce di morte assieme ad un rappresentante di Confindustria siciliana, con una lettera inviata all’indirizzo della Confindustria Sicilia a Palermo.
L’anonimo nella lettera intima a un associato dell'Ance, l'associazione dei costruttori di Palermo e provincia, associata a Confindustria Sicilia, di farsi gli affari suoi, “altrimenti farai la stessa fine di Crocetta che sarà scannato come un maiale”.

"La lettera in questione – ha detto Crocetta – non fa che confermare che su di me esiste un progetto di eliminazione”. "Io vado avanti, non mi fermo davanti a squallide minacce. So di avere accanto i siciliani onesti e lo Stato. Indietro non si torna"! - ha scritto Crocetta sulla sua pagina Facebook.

Crocetta si è quindi recato dal Procuratore della Repubblica di Palermo, Francesco Messineo, per denunciare l'accaduto e consegnando allo stesso procuratore il testo della lettera di minacce di morte.

Attestati di solidarietà al presidente della Regione siciliano e all'imprenditore sono giunti dal segretario del Partito democratico, Pier Luigi Bersani: "non è un caso che ad essere minacciati siano gli uomini e le donne che, nelle istituzioni e nella società civile, si battono senza tregua contro la criminalità organizzata".

Giampiero D’Alia, presidente dei senatori dell'Udc e segretario regionale ha definito “l’atto grave, che non può e non deve essere sottovalutato".

“Esprimo la solidarietà mia e di tutti i deputati del Gruppo parlamentare di Grande Sud al Presidente della regione onorevole Crocetta. Siamo certi che le intimidazioni ricevute dal Presidente non condizioneranno in alcun modo le azioni e la volontà di chi come lui ha dimostrato nei fatti di lottare per la legalità”.
Questo quanto dichiarato dall’onorevole Bernardette Grasso, vice capogruppo del gruppo Parlamentare di Grande Sud all’assemblea Regionale Siciliana.

“Sono vicino al presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, e all’imprenditore di Confindustria per le minacce ricevute. A loro va il mio pieno sostegno e la mia solidarietà”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia.

“È evidente – aggiunge Lumia – che Cosa nostra teme l’azione antimafia del presidente Crocetta. La temeva quando Rosario Crocetta era sindaco di Gela, l’ha temuta durante la campagna elettorale per le elezioni regionali e a maggior ragione la teme adesso di fronte agli atti concreti fatti dal presidente e dal governo. Non sono bastati i piani di morte a fermare il percorso antimafia da tempo avviato insieme a Rosario Crocetta. Queste minacce rafforzeranno il nostro impegno antimafia, per la legalità e lo sviluppo della Sicilia”.

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