Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

GERMANA’ (PDL): URGENTE LA RICONVERSIONE DELL’EX OSPEDALE MARGHERITA, BASTA SPRECHI

Messina, 17/01/2013 - Il deputato messinese all’Assemblea Regionale Siciliana Nino Germanà, ha indirizzato al Presidente della Regione ed all’Assessore alla Sanità, un’interrogazione avente ad oggetto la situazione dell’ex Ospedale Regina Margherita di Messina. “Sin dalla sua inaugurazione – dichiara Germanà - l’'Ospedale Regina Margherita' finanziato inizialmente dal Comune e dalla Provincia di Messina per la cura dei poveri, ha dovuto affrontare innumerevoli vicissitudini e difficoltà, pur essendo concepito come un polo d’eccellenza secondo le più moderne tecniche sanitarie dell’epoca.

“I cittadini messinesi – continua Germanà - nel corso degli anni hanno assistito al lento ed inesorabile declino dell’area sulla quale sorgeva l’ex ospedale occupato abusivamente e destinatario di atti di vandalismo ad opera di ignoti che ne hanno causato l’inagibilità pressocchè totale, e non è mai stata posta in essere alcuna azione volta alla riconversione dell’Ospedale Regina Margherita né da parte del Governo Regionale né dei vertici dell’Azienda Sanitaria provinciale di Messina”.

“La mia iniziativa – conclude Germanà - scaturisce dall’evidente stato di impasse e disinteresse amministrativo, paralisi gestionale ed il totale abbandono di un’area di circa 14.000 mq che, come più volte, auspicato, può essere riconvertita ed adibita ad una sorta di “Cittadella della cultura” per la quale esistono già studi preliminari di fattibilità, nella quale concentrare gli uffici regionali della Sovrintendenza ai Beni Culturali e della Biblioteca Regionale, sparsi in sedi affittate per oltre 700 mila euro, una spesa illogica e del tutto antitetica alla necessaria azione di contenimento e razionalizzazione della spesa, anche alla luce dei vincoli sempre più stringenti derivanti dal rispetto del Patto di stabilità”.


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