Scuola: solo 42 posti per dirigenti scolastici nel 2025/26, è un effetto dello spopolamento

Scuola: FLC CGIL Sicilia, solo 42 posti per dirigenti scolastici nel 2025/26. Per il segretario Rizza è un effetto dello spopolamento e del dimensionamento scolastico, contro cui la FLC si è sempre opposta Palermo, 28 maggio 2025 – Si è svolto ieri l’incontro tra l’Ufficio Scolastico Regionale Sicilia e le organizzazioni sindacali, durante cui è stato comunicato che i posti disponibili per dirigenti scolastici per il prossimo anno 2025/2026 saranno solo 42. Dei 42 posti 20 saranno assegnati ai vincitori del concorso ordinario; 22 saranno destinati alla mobilità interregionale (in attesa della norma definitiva), salvo eventuali posti liberati da movimenti in uscita. Mentre non sono previste immissioni in ruolo per il concorso riservato.   "Questa situazione - dichiara Adriano Rizza, Segretario Generale FLC CGIL Sicilia – è anche e soprattutto causa della scelta politica di questo governo, avallata in pieno da quello regionale, di ridurre del 10% le autonomie scolastiche in Italia....

I FORCONI UN ANNO DOPO, PRONTI A NON LASCIARSI STRANGOLARE

Catania, 16 Gennaio 2013 - ‘’A distanza di un anno da quando i siciliani, e non solo i siciliani, hanno deciso di far sentire alta la loro voce scendendo in piazza la situazione e’ ulteriormente peggiorata. La mobilitazione dei Forconi, e’ pronta ad essere rilanciata in mancanza di fatti concreti e significativi che allentino la morsa che ci ha ormai strangolati’’. Mariano Ferro, leader del Popolo del Forconi e’ pronto a tornare nelle strade.
Domani pomeriggio a Caltanissetta, al Cefpas a partire dalle 18, assemblea dei diversi movimenti che si rifanno ai Forconi per ripercorrere la strada fatta dal 16 gennaio 2012 in avanti alla presenza del presidente della Regione Rosario Crocetta che, riferiscono dall’organizzazione, ha confermato la propria presenza e quella di alcuni assessori.

‘’Al presidente Crocetta abbiamo dato sin qui la giusta e dovuta apertura di credito per quel che ha detto in campagna elettorale – ha spiegato all’ANSA Ferro che alle scorse elezioni regionali e’ stato anche candidato alla carica di Governatore - e per l’oggettivo ristretto lasso di tempo che ha avuto a disposizione per lavorare. Ma da domani in poi le promesse e le parole staranno a zero: vorremo impegni precisi e scadenze puntuali e non rimandate a chissa’ quando su quel che la Regione puo’ gia’ fare, e penso ad esempio alla riscrittura dei rapporti con la Serit ed alla legge anti-taroccamento per tutelare le produzioni agricole isolane che e’ realizzabile a costo zero. Siamo stanchi di dover stringere una cinghia che non puo’ piu’ essere stretta ancora.

Cosi’ come non possiamo continuare ad assistere inermi al valzer delle promesse e degli annunci dei leader della politica nazionale che continuano imperterriti a suonare tutti, da destra a sinistra passando per il centro, la solita musica mentre la nave Italia sta affondando. Continuare a sottovalutare la rabbia dei siciliani e degli italiani – ha concluso Ferro – e’ l’errore piu’ grande che questa attuale classe politica e dirigente potrebbe mai fare’’.

Mariano Ferro

Commenti

  1. Non vogliamo contributi vogliamo riduzione delle tasse per i settori produttivi!!!
    Basta con i contributi agli amici!!

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  2. ANCHE STAVOLTA I FORCONI SI SONO DIMOSTRATI GRAN CHIACCHIERONI.....NESSUNA DISCESA IN PIAZZA

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