Crollo delle nascite: un ddl del M5S all'Ars per aiutare le donne a decidere quando diventare mamme

Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025.  Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...

PENDOLARI: NON CI SERVE L’ALTA VELOCITÀ NELLE NOSTRE TRATTE SICILIANE

Messina, 19/01/2013 - Non ci serve l’alta velocità nelle nostre tratte siciliane per ovvi motivi, uno dei tanti, i tempi lunghissimi di realizzazione. Ai siciliani basterebbe solo ed esclusivamente “la velocità”. A quattro anni di distanza, dall’operazione “Freccia Rotta”, si parla ancora della velocizzazione della Catania-Palermo.
Quattro anni di fiumi di parole, di inchiostro, di convegni, di incontri, di tavole rotonde ed è proprio di ieri la dichiarazione dell’A.D. delle Ferrovie dello Stato, che a breve porterà l’alta velocità in Sicilia.

Da considerare che non specifica, con date certe, quando ciò avverrà e quali siano i tempi di realizzazione. Ebbene, qualche giorno dopo l’operazione Freccia Rotta del 19 gennaio 2009, la Regione Sicilia, Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia asserirono che si poteva ammodernare e velocizzare l’esistente tracciato della Catania-Palermo con venti o trenta milioni di euro in appena un anno o due di lavori, portando i tempi di percorrenza al di sotto delle 2 ore e 40 minuti e fare transitare i treni di rango P.

Tra l’altro, i 30 milioni di euro erano stati trovati dall’ex sottosegretario alle infrastrutture Reina e finanziati dando mandato a Rete Ferroviaria Italiana di conseguire il contratto di programma per l’ammodernamento e la velocizzazione ma, dal febbraio 2010 ad oggi nulla è stato portato a compimento se non sulla carta stampata dei quotidiani.
Giosuè Malaponti - Coordinatore Comitato Pendolari Siciliani

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