Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

WWF, SODDISFAZIONE PER LA SOSPENSIONE DEI LAVORI DEL MUOS

Palermo, 17/01/2013 - Il WWF esprime il suo più grande compiacimento per le dichiarazioni fatte dal presidente della regione Sicilia, On. Crocetta, in merito alla vicenda MUOS ed alla sospensione della costruzione del gigantesco impianto militare di telecomunicazioni.

La sospensione è stata decisa dopo i concitati eventi dell’ultima settimana ed in particolare dopo gli incidenti avvenuti venerdì notte quando le forze dell’ordine hanno violentemente forzato la resistenza opposta dai cittadini NO MUOS che presidiano da più di un mese l’area, facendo passare l'autogru lunga 20 metri e larga 5 che solleverà le parabole per collocarle nei loro alloggiamenti finali e terminando di fatto i lavori. Da rilevare che l’episodio è avvenuto a pochissimi giorni di distanza dall’approvazione da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana di un ordine del giorno con cui si impegnava il Governo Regionale ad adottare ogni utile iniziativa per revocare le autorizzazioni rilasciate per la realizzazione dell’impianto, decisione presa nonostante la nota del Ministro Cancellieri al governatore Crocetta, con la quale il Governo ha definito la zona del Muos, “sito di interesse strategico per la difesa militare della nazione e dei nostri alleati”.

Il Presidente Crocetta, nel ribadire che è intenzione del Governo Regionale arrivare allo stop definitivo dei lavori del Muos , ha motivato la sospensione rilevando gravi vizi presenti nelle autorizzazioni che la Marina USA ha ottenuto, ed in particolare la mancanza del parere dell’Istituto Superiore di Sanità, la mancanza di uno studio sull’impatto che il MUOS può avere sulla navigazione aerea del vicino aeroporto di Comiso e la mancanza di previsioni di idonei strumenti di monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche.

Pertanto il WWF plaude a questa importante presa di posizione del Presidente Crocetta e, così come ha fatto fino ad ora, lo affiancherà lungo tutto il difficile e periglioso iter che ci auguriamo porterà alla definitiva sospensione dei lavori sul MUOS ed allo smantellamento delle antenne della base militare NRTF N.8 di Niscemi, anche nel rispetto democratico delle volontà delle amministrazioni e comunità locali

Si auspica che il territorio boschivo, esteso circa 1.660.000 metri quadri, venga riconsegnato alla comunità locale affinché possa ospitare strutture a carattere ambientale, sociale e culturale, e che oltre alla rinaturalizzazione della sughereta, da piattaforma di guerra possa essere riconvertita in un tempio dove possa essere divulgata la cultura e la scienza ambientalista ospitando un centro di educazione ambientale ed un centro di recupero animali selvatici e quanto altro sia pertinente ad una corretta fruizione e gestione della sughereta.

Il Presidente WWF Sicilia
Francesco Alaimo

Il Referente Regionale
WWF Sicilia per il MUOS

Commenti

  1. Sono sorpreso che il presidente Crocetta abbia gia deciso che il Muos non sia realizzato prima di aver visto e valutato lo" studio sull’impatto che il MUOS può avere sulla navigazione aerea del vicino aeroporto di Comiso e la mancanza di previsioni di idonei strumenti di monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche".
    E vero che tutti i 1.600.000 metri quadri servano per il MUOS?Forse parte potrebbero comunque essere utilizzati come auspicato dal WWF Sicilia.

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