Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

BEPPE GRILLO A PIAZZA SAN GIOVANNI: "MI ASPETTAVO QUALCOSINA DI PIU'..."

In una piazza San Giovanni colma fino all’inverosimile, Beppe Grillo ha concluso lo Tsunami Tour che lo ha visto attraversare l’Italia e ripempire tutte le piazze, dal nord al sud. Dalla base del palco fino alla statua di San Francesco è un bagno di folla.“Chi ci sarà lo racconterà ai suoi nipoti ‘C'ero anch'io a San Giovanni, il giorno che cambiò l'Italia’. A piazza S. Giovanni a Roma il leader del Movimento 5 Stelle chiude lo Tsunami Tour che ha attraversato l’Italia, dalla Sicilia al nord est dell’Italia per concludersi questa sera nella capitale di fronte ad un piazza stracolma, al limite della sua capacità di accoglienza. Ma ecco alcuni passaggi del comizio di Beppe Grillo...
Roma, 23/02/2013 – In una piazza San Giovanni in Laterano colma fino all’inverosimile, Beppe Grillo ha concluso lo Tsunami Tour che lo ha visto attraversare l’Italia e ripempire tutte le piazze, dal nord al sud, fino alla Sicilia e alla Sardegna. Dalla base del palco fino alla statua di San Francesco, davanti alla chiesa di San Giovanni è un continuum di persone, un bagno di folla: "Mi aspettavo qualcosina di più..." ha detto Beppe Grillo osservando quella piazza San Giovanni gremita all’inverosimile, mentre i suoi collaboratori gli mostravano su una lavagnetta i dati relativi alle presenze. “No voglio leggerli, non fatemeli leggere” continuava a ripetere Grillo visibilmente emozionato, dopo essersi commosso ed avere pianto nel leggere quell’unica ‘pagina’ che gli sia capitato di leggere negli ultimi anni, lui che parla come mangia, sempre a braccio (come si dice)..

"Siamo la prima forza politica del Paese" ha detto in una esplosione di gioia Beppe Grillo “E' finita! Questi sono tutti dei falliti, da domani inizia qualcosa di nuovo. Sono nel caos. Il presidente della Repubblica se ne va 4 giorni dalla Merkel, il Papa è prigioniero dei cardinali a Castel Gandolfo. Gargamella dice che è figlio di un meccanico e che io sono miliardario ma io ho lavorato una vita per guadagnare questi soldi, non sono un parassita come lui", ha detto Grillo in quella piazza san Giovanni che non ha smesso di applaudirlo.

20 minuti meno del traghetto: per attraversare lo Stretto di Messina Beppe Grillo ha impiegato 20 minuti meno del traghetto. Tra rabbia e ironia Grillo apre la serata di San Giovanni, che chiamare comizio è certo fuor di luogo, perché anacronistico, nella serata in cui tutto ciò che può far pensare alla vecchia politica sembra sprofondare in quello Stretto di Messina che Grillo ha attraversato ‘a piedi’, nuotando con le sue braccia, mentre c’era chi scommetteva (e magari sperava) su un infarto.

"Nei call center a 500 euro al mese ci vadano i figli della Fornero - ha urlato Grillo a San Giovani a Roma, invitando la piazza a 'salutare' con un "boom" il presidente Napolitano che andrà dalla Merkel. così Grillo ha voluto rispondere al Capo dello Stato che giorni fa interpellato sul possibile boom del Movimento 5 stelle rispose che l'unico boom che conosceva era quello degli anni '60.

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