Democrazia partecipata: i dieci Comuni dell’Area Metropolitana di Messina che andranno alle amministrative a giugno

  VERSO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI GIUGNO APPROFONDIMENTO SUI PROCESSI DI DEMOCRAZIA PARTECIPATA NEI DIECI COMUNI DEL MESSINESE CHE ANDRANNO AL VOTO. Lettera aperta di “Spendiamoli Insieme” a candidati e cittadini. “La democrazia partecipata diventi tema di dibattito elettorale”.  29/03/2024 - Sono dieci i Comuni dell’Area Metropolitana di Messina che andranno a elezioni amministrative a giugno (in contemporanea con le Europee). È ancora troppo presto per sapere se i candidati renderanno o meno la democrazia partecipata tema di dibattito elettorale. Ma il team del progetto di monitoraggio civico “Spendiamoli Insieme”, realizzato da Parliament Watch Italia con il sostegno di Fondazione CON IL SUD, ci prova a far sì che lo diventi, verificando quanto succede in ciascuno dei 10 Comuni. Una sorta di “lettera aperta” ai futuri candidati alle amministrative e, ancor di più, ai cittadini elettori per ricordare che «la democrazia partecipata è una cartina di tornasole del dialogo – o della

ELEZIONI 2013: 345 MOZZI PAGATI COME CAPITANI, UN COMICO E IL TESORO INCANTATO

Bersani: " Io non sono uno che abbandona la nave, posso starci da capitano o da mozzo ma non abbandono la nave. Non è che siamo noi il problema. Noi siamo stati comunque un punto di tenuta. Responsabilità: sentiamo che la prima parola necessariamente tocca a noi, che comunque, senza vincere, siamo arrivati primi".
Bersani a Beppe Grillo: “Hanno detto ‘tutti a casa’, ora ci sono anche loro, o vanno a casa anche loro o dicono che cosa vogliono fare per questo paese loro e dei loro figli. Il Movimento 5 Stelle è il primo partito, anche se di poco: secondo i grandi modelli democratici, ciascuno si prenda le proprie responsabilità”

Roma, 27/02/2013 – Un mozzo è un mozzo e guadagna quanto un mozzo. Un capitano è un capitano e guadagna quanto un capitano. Il leader del Partito Democratico, Pierlugi Bersani, ritiene di trovare nel fatto che il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo sia il primo partito ("seppure di poco") in Italia, la chiave per inchiodare il ‘comico’ alle "sue responsabilità": "Secondo i grandi modelli democratici, ciascuno si prenda le proprie responsabilità". Di fatto la coalizione di centrosinistra è quella che ("seppure di poco") si è assicurata, con il premio di maggioranza, 345 capitani pagati come capitani, ovvero 345 mozzi pagati come capitani.

Il ragionamento di Bersani sarebbe accettabile - semmai - se si volesse ‘devolvere’ al Movimento 5 Stelle il ‘tesoro incantato’ del premio di maggioranza, ottenuto ("seppure di poco") per non potersi nemmeno assumere le proprie responsabilità.

E non credo sia fondamentale essere di destra, di sinistra o di centro per sentirsi indignati e preoccupati, foss'anche il Pd o il Pdl o il Monti-bis il proprio partito... Se il senso stesso delle elezioni - infatti - fosse trovare il ‘tesoro incantato’, per riempirsene le tasche e farsi ricchi per il resto dei propri giorni, quanto accade in politica sarebbe 'perfetto'. Ma se la mission della politica e dei partiti fosse di governare un Paese nell'interesse della comunità, allora coi tesori incantati non avrebbe niente a che vedere.

Sarà possibile - dunque - addossare la responsabilità di tutto al ‘comico’, a questo intruso della politica, che ci viene incredibilmente presentato ancora oggi come un ectoplasma, come un folletto dispettoso: un’insidia latente, una costruzione delle nostre paure che di fatto non è reale, che non esiste come non esiste il ba-bau delle nostre paure di bambini, come non esiste il lupo cattivo?

Saranno le riforme a chiarire tutto? Per esempio, sarà la Merkel a stendere l'elenco nominativo dei futuri governanti italiani, per riforma costituzionale?

Commenti

  1. Evviva!!Evviva!!! c'e' un intruso nella politica.
    Finalmente cambiera' il modo di fare politica, ed i vecchi pachidermi scompariranno.Sembrava che la politica fosse appannaggio di pochi eletti ed e' arrivato lo Tsunami.
    Berlusconi ha conseguito una vittoria di Pirro, ha il 70% del parlamento contro: niente leggi ad personam ed aziendam,conflitto di interessi e media regolamentati come in una democrazia costituzionale e non demagogica.Vedrete presto i topi che scappano dalla nave che affonda.

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