Bersani: " Io non sono uno che abbandona la nave, posso starci da capitano o da mozzo ma non abbandono la nave. Non è che siamo noi il problema. Noi siamo stati comunque un punto di tenuta. Responsabilità: sentiamo che la prima parola necessariamente tocca a noi, che comunque, senza vincere, siamo arrivati primi".
Bersani a Beppe Grillo: “Hanno detto ‘tutti a casa’, ora ci sono anche loro, o vanno a casa anche loro o dicono che cosa vogliono fare per questo paese loro e dei loro figli. Il Movimento 5 Stelle è il primo partito, anche se di poco: secondo i grandi modelli democratici, ciascuno si prenda le proprie responsabilità”
Roma, 27/02/2013 – Un mozzo è un mozzo e guadagna quanto un mozzo. Un capitano è un capitano e guadagna quanto un capitano. Il leader del Partito Democratico, Pierlugi Bersani, ritiene di trovare nel fatto che il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo sia il primo partito ("seppure di poco") in Italia, la chiave per inchiodare il
‘comico’ alle "sue responsabilità": "
Secondo i grandi modelli democratici, ciascuno si prenda le proprie responsabilità". Di fatto la coalizione di centrosinistra è quella che (
"seppure di poco") si è assicurata, con il premio di maggioranza, 345 capitani pagati come capitani, ovvero 345 mozzi pagati come capitani.
Il ragionamento di Bersani sarebbe accettabile - semmai - se si volesse
‘devolvere’ al Movimento 5 Stelle il
‘tesoro incantato’ del premio di maggioranza, ottenuto ("seppure di poco") per non potersi nemmeno assumere le proprie responsabilità.
E non credo sia fondamentale essere di destra, di sinistra o di centro per sentirsi indignati e preoccupati, foss'anche il Pd o il Pdl o il Monti-bis il proprio partito... Se il senso stesso delle elezioni - infatti - fosse trovare il
‘tesoro incantato’, per riempirsene le tasche e farsi ricchi per il resto dei propri giorni, quanto accade in politica sarebbe 'perfetto'. Ma se la
mission della politica e dei partiti fosse di governare un Paese nell'interesse della comunità, allora coi
tesori incantati non avrebbe niente a che vedere.
Sarà possibile - dunque - addossare la responsabilità di tutto al
‘comico’, a questo
intruso della politica, che ci viene incredibilmente presentato ancora oggi come un ectoplasma, come un folletto dispettoso: un’insidia latente, una costruzione delle nostre paure che di fatto non è reale, che non esiste come non esiste il
ba-bau delle nostre paure di bambini, come non esiste il lupo cattivo?
Saranno le riforme a chiarire tutto? Per esempio, sarà la Merkel a stendere l'elenco nominativo dei futuri governanti italiani, per riforma costituzionale?
Evviva!!Evviva!!! c'e' un intruso nella politica.
RispondiEliminaFinalmente cambiera' il modo di fare politica, ed i vecchi pachidermi scompariranno.Sembrava che la politica fosse appannaggio di pochi eletti ed e' arrivato lo Tsunami.
Berlusconi ha conseguito una vittoria di Pirro, ha il 70% del parlamento contro: niente leggi ad personam ed aziendam,conflitto di interessi e media regolamentati come in una democrazia costituzionale e non demagogica.Vedrete presto i topi che scappano dalla nave che affonda.