Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

LA LISTA CROCETTA ‘IL MEGAFONO’ SPOPOLA PURE A MILAZZO

Si costituisce a Milazzo la lista del Megafono. 50 iscrizioni equamente divise tra uomini e donne, secondo le indicazioni del Presidente Crocetta e dall'on. Beppe Lumia

Milazzo, 02/02/2013 - Dopo diversi incontri svoltisi nelle scorse settimane, è stato costituito a Milazzo (Me) il Comitato Promotore del Movimento “il Megafono”.
L’iniziativa politica, le metodologie, i principi e la concretezza che hanno ispirato la candidatura di Rosario Crocetta unitamente al “positivo unanime giudizio” circa le decisioni assunte nelle prime settimane di governo della regione siciliana, impongono una presa di responsabilità a tutti i livelli, soprattutto “dal basso”, che rafforzino l’azione del Presidente nel difficile percorso di rilancio di questa terra e del suo popolo.

Vogliamo una Sicilia che punti ad uno sviluppo, sano ed equilibrato, che rispetti le vocazioni del territorio e l’ambiente, ponendo al centro il “lavoro” non solo come mezzo di “emancipazione dal bisogno” ma momento di realizzazione dell’uomo, della sua libera e piena espressione civile. In questa visione non c’è spazio per nessuna mafia perché la lotta contro tutte le forme di prevaricazione dei diritti passa dalla legalità che ognuno di noi dovrà testimoniare nell’impegno che si assume affinché divenga patrimonio comune e condiviso delle nuove generazioni.

La fase che si sta aprendo, in Sicilia e in Italia, è piena di aspettative che, pur facendo leva su una diffusa voglia di cambiamento nella società, appaiono spesso scettiche o disilluse. Per non vanificare quindi un’occasione storica fornitaci da un momento particolare in cui la crisi economica ha ormai aggredito ogni classe sociale, questo cambiamento deve essere interpretato e responsabilmente costruito affinché non divenga preda di derive populiste di vario segno, contando sul giudizio della gente comune che oggi è più attenta e che sa percepire chi mostra coerenza nella politica ed è pronto e testimoniare, con “atti concreti”, princìpi sin oggi spesso solo declamati.

Nel riconoscere a Rosario Crocetta la volontà di coniugare in questo senso il proprio impegno politico, non intendiamo rimanere spettatori passivi del processo di cambiamento che, con il contributo di “tutti ed ognuno”, può davvero rivoluzionare la nostra terra e restituirle un futuro migliore.

Raggiunte le prime 50 adesioni costituiamo pertanto a Milazzo il “comitato promotore” del movimento “il Megafono” come strumento “aperto” al contributo di quanti vorranno farne parte per iniziare questo viaggio, “parallelo” a quello regionale, sul nostro territorio.
Dato il carattere movimentista della nostra aggregazione, questo non è che il punto di partenza! ...continua quindi la campagna di adesione verso tutti coloro che, pur già appartenenti ad altri soggetti organizzati, si riconoscano in questi princìpi e vogliano contribuire gratuitamente alla loro affermazione.

Il comitato promotore, cui sono comunque proprie le prerogative di iniziativa politica sul territorio di riferimento, esaurirà la sua funzione con la costituzione di strutture democraticamente elette sulla base delle indicazioni che verranno presumibilmente emanate all’indomani delle elezioni nazionali.

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