Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

LA VIOLENTA DOPO AVERLA SEGREGATA CON L'INGANNO, 42ENNE ARRESTATO PER VIOLENZA SESSUALE E SEQUESTRO DI PERSONA

Forza d’Agrò (ME), 22 febbraio 2013 - Nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Forza d’Agro (ME), hanno tratto in arresto un 42enne, residente in Francavilla di Sicilia (ME), ritenuto responsabile di violenza sessuale aggravata e sequestro di persona. In particolare, le indagini dei Carabinieri sono scattate nel primo pomeriggio di
ieri, dopo che una donna, in evidente stato di agitazione, aveva contattato il numero d’emergenza 112 richiedendo l’intervento dei militari dell’Arma.
La donna, in prima istanza, riferiva all’operatore della Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Taormina (ME), di essere stata segregata in un appartamento, ma non era in grado di comunicare dove si trovasse. Successivamente, dopo essere riuscita a venir fuori dall’abitazione, grazie all’aiuto di alcuni residenti, riusciva ad indicare che si trovava nel centro storico di Forza d’Agrò.
Tempestivamente, l’operatore della Centrale Operativa inviava sul luogo una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Forza d’Agrò, che intervenuti sul posto, acquisivano le prime indicazioni per la ricostruzione dei fatti.
Nella circostanza la donna, di nazionalità tunisina, riferiva di essere giunta nella stessa mattinata con un treno proveniente del nord Italia per assumere il lavoro di collaboratrice domestica in questa provincia.
La magrebina raccontava di aver recuperato su internet una offerta di lavoro per un impiego da badante e di aver contattato telefonicamente l’offerente al numero di telefono indicato sul sito.
Il presunto datore di lavoro l’avrebbe invitata a venire con sollecitudine in Sicilia per intraprendere l’attività lavorativa. Giunta con il treno presso la Stazione di Taormina sarebbe stata prelevata dal presunto datore di lavoro e accompagnata presso un appartamento. Nel tragitto l’uomo avrebbe informato la donna della temporanea indisponibilità del posto di lavoro promesso, aggiungendo che, grazie alle sue numerose conoscenze, avrebbe subito trovato una occupazione alternativa.
Un volta nell’appartamento, l’uomo avrebbe, abusando della sua condizione di superiorità fisica e psichica, costretto la vittima a subire un rapporto sessuale con lui e poi si sarebbe allontanato dall’abitazione, chiudendo la donna all’interno.
Rimasta da sola, dopo diversi tentativi, la donna riusciva a sbloccare la serratura della porta d’ingresso e a raggiungere una abitazione limitrofa, chiedendo aiuto ad alcuni residenti.
La donna, soccorsa dai Carabinieri e da personale del 118 frattanto fatto intervenire sul luogo, forniva ai militari dell’Arma utili elementi per identificare l’autore dei fatti.
Attraverso le informazioni acquisite, i Carabinieri riuscivano così a rintracciare il presunto autore dei fatti, bloccato dai militari dell’Arma mentre faceva rientro presso l’abitazione.
Nella circostanza l’uomo, identificato in BOEMI Francesco, cl. 1971, residente in Francavilla di Sicilia (ME) veniva condotto in Caserma per ulteriori accertamenti, che consentivano di appurare che il soggetto aveva affittato da pochi giorni l’appartamento teatro della violenza denunciata, essendo residente in altra località.

Compagnia di Messina Centro
Messina; i Carabinieri arrestano un 48enne in esecuzione di un provvedimento dell’A.G..
Nel pomeriggio di ieri, i militari della Compagnia Carabinieri di Messina Centro, in ottemperanza ad un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Messina, hanno arrestato MILORO Giuseppe, nato a Messina, cl. 1965, già noto alle Forze dell’Ordine.
Secondo quanto riportato nel provvedimento restrittivo, il prevenuto è stato condannato alla pena residua di cinque mesi e dieci giorni di reclusione, poiché ritenuto responsabile del reato di furto aggravato.
I reati erano stati commessi in Messina nel mese di luglio 1996 ed in Pace del Mela (ME) nel mese di luglio 2007.
MILORO Giuseppe, dopo le formalità di rito, è stato quindi tradotto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi a disposizione dell’A.G. mandante.

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