Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

MICCICHÈ: “IL CONTRATTO MERIDIONALE È LA NOSTRA BIBBIA, LA CONDITIO SINE QUA NON”

Palermo, 18/02/2013 – Gianfranco Miccichè torna in pista con più vigore di prima. I problemi di cuore che lo hanno visto ‘impegnato’ in sala operatoria a Messina, a causa di un acciacco di natura cardiaca sono ormai solo un cattivo ricordo. Parlando a simpatizzanti ed elettori, a Palermo, il leader di Grande Sud ha riferito gli esiti dell’incontro con il leader del centrodestra Silvio Berlusconi, tenutosi a casa di Gianfranco Miccichè.
Berlusconi ha detto di avere “la certezza del successo elettorale della coalizione di centrodestra tanto alla Camera di deputati, quanto al Senato”, impegnandosi con i vertici di Grande Sud ad affrontare le tematiche relative al rilancio del Sud, illustrate ieri da Miccichè nel corso della convention svoltasi a Palermo.

Berlusconi e Miccichè si sono pure twittati la convinzione di prevalere sia alla Camera che al Senato nelle prossime elezioni del 24 e 25 febbraio 2013: “Gianfranco Miccichè @miccichesud
#GianfrancoMiccichè con #SilvioBerlusconi Vinceremo al Senato e alla Camera twitter.com/miccichesud/st…”.

Ieri il leader di Grande Sud ha messo sul banco della convention tenutasi al San Paolo Palace di Palermo quanto già anticipato dal quotidiano di Grande Sud, vale a dire il ‘contratto’ con i cittadini del Meridione, che prevede il “cambio del sistema amministrativo e passaggio dalle inutili autorizzazioni al controllo certo; creazione nel Meridione di distretti ‘tematici’ in cui le imprese possano operare attraverso regimi fiscali agevolati, favorendo lo sviluppo delle filiere produttive e agevolando così la nuova occupazione”.
Nel contratto meridionale, ancora, si garantisce “sostegno alle famiglie del Sud attraverso una congrua ‘No Tax Area’; incentivi per gli investimenti nel Meridione a forte contenuto di innovazione tecnologica e quelli relativi al settore delle energie alternative; mantenimento delle somme ricavate dalle accise nei territori dove si produce e raffina il petrolio”.

Fanno parte del contratto di Grande Sud e di Miccichè la “riduzione del costo delle polizze assicurative Rc nelle regioni del Sud attraverso l’introduzione di una franchigia fino a 1.500 euro; indennità di rischio maggiore per le forze dell’ordine che operano nel Mezzogiorno; incentivo alle nuova creazione di banche di credito cooperativo e casse rurali, gli unici istituti di credito in grado di mantenere un legame stretto con i territori; Piano per la costruzione di nuove infrastrutture e ammodernamento di quelle esistenti al Sud”.
Assieme al leader nazionale di Grande Sud, Gianfranco Miccichè, ad illustrare il contratto era pure e il segretario regionale del movimento arancione in Sicilia Pippo Fallica.

“I punti programmatici illustrati - ha detto Miccichè - saranno la nostra Bibbia, la loro attuazione la conditio sine qua non per la nostra permanenza al governo e nella maggioranza”.










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