Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

OSCAR 2013: PER STANLEYBET “LINCOLN” SENZA RIVALI

Il capolavoro di Steven Spielberg è il favorito dei bookie nelle categorie “miglior film”, “miglior regista”, “miglior attore protagonista” e“miglior attore non protagonista”


Liverpool, 21 febbraio 2013 – Con ben 12 nomination totali e con in tasca un Golden Globe per il miglior attore protagonista a Daniel Day Lewis, il capolavoro di Steven Spielberg Lincoln si piazza in testa sulla lavagna dell’autorevole bookmaker britannico Stanleybet per l'85ª edizione della cerimonia degli Oscar. La serata di gala, che si terrà domenica prossima, 24 febbraio, al Dolby Theatre di Los Angeles, con la conduzione dell’attore comico Seth MacFarlane, vedrà premiati i migliori film usciti nel corso del 2012. Gli allibratori di Stanleybet colgono dunque l’occasione per proporre i loro pronostici sui favoriti nelle principali categorie: Miglior film, Miglior regia, Miglior attore, Miglior attrice, Miglior attore non protagonista e Miglior attrice non protagonista.

Forte di un incasso totale di circa 181.600.000 dollari, sarà l’ultima fatica cinematografica di Steven Spielberg, incentrata sul personaggio di Abraham Lincoln, a far incetta di riconoscimenti: la pellicola narra gli ultimi quattro mesi di vita del 16° presidente degli Stati Uniti, passato alla storia come “colui che abolì la schiavitù”. Il film, che racconta la storia del Presidente sia come leader che come uomo, è stato definito “straordinario” dagli addetti ai lavori, tanto che i quotisti di Stanleybet offrono la sua vittoria come “Miglior film” a 1.30. A dargli filo da torcere Argo, già vincitore di Golden Globe e di un Bafta, thriller spionistico diretto da Ben Affleck offerto a 5.00. Segue, a 10.00, il “musickolossal” Les Miserables di Tom Hooper, mentre si attesta a 17.00 Vita di Pi del regista taiwanese Ang Lee, che ha messo in scena un’avventura fantastica ricca di scenari magnifici. Seguono, nella chart proposta da Stanleybet, la commedia amara Silver Linings Playbook del regista David O. Russel (21.00) e la pellicola Zero dark Thirty diretta da Kathryn Ann Bigelow (26.00), basata sulla vera storia della cattura di Osama Bin Laden. Poche possibilità per Amour, film sentimentale del regista belga Micheal Haneke (51.00), e speranze ancora minori per lo “spaghetti western” Django Unchained e per Beasts of the Southern wild, entrambi quotati a 101.00.

Giochi fatti, secondo il bookmaker inglese, anche per la “Miglior regia”. La candidatura di Steven Spielberg, in lavagna a 1.20, stacca tutti gli inseguitori: un trionfo del taiwanese Ang Lee è offerto a 7.00 dal regista e sceneggiatore, quello di Micheal Haneke con Amour è fermo a quota 9.00. Con la pellicola Silver Linings Playbook, tratta dal romanzo “L’orlo argenteo delle nuvole” di Matthew Quick, David O Russel si attesta invece a 13.00. Chiude la classifica stilata dagli oddsmaker britannici il regista statunitense Benh Zeitlin (34.00) per Beast of the Southern Wild.

Scontato, nella categoria “Miglior attore”, il trionfo per il bravissimo Daniel Day Lewis, già vincitore per la stessa categoria di un Golden Globe e di un Bafta: secondo i bookie di Stanleybet la sua straordinaria interpretazione nei panni di Lincoln gli farebbe ottenere la sua terza statuetta in carriera (1.80).
Buone possibilità anche per l’attore australiano Hugh Jackman (9.00) nel ruolo di Jean Valjean in Les Miserables. Più staccato, a 17.00, Denzel Washington, impegnato in Flight nel ruolo di un pilota diventato un eroe dopo aver salvato la vita di 98 persone con un atterraggio di emergenza. Decisamente meno papabile è la probabilità che Joaquin Phoenix (The Master) e Bradley Cooper (Silver Linings Playbook) salgano sul palco a ritirare il premio: la loro eventuale vittoria è quotata rispettivamente a 21.00 e 23.00.

Pochi dubbi anche per la “Miglior attrice”: bancato a 1.55, il nome di Jennifer Lawrence, protagonista di Silver Linings Playbook, è il più caldeggiato dagli esperti, seguito a breve distanza da quello di Jessica Chastain (2.60), autrice, in Zero dark thirty, di un’ottima performance nei panni di un’agente ossessionata da Osama Bin Laden. Minori le chance di vittoria per l’attrice francese Emanuelle Riva (Amour), in lavagna a 13.00, mentre sembra decisamente improbabile che ad ottenere l’ambita statuetta siano Naomi Watts (The Impossible) e la giovanissima Quvenzhané Wallis (Beasts of the Southern Wild), che chiudono la classifica a 21.00 e 29.00.

Praticamente certo, secondo gli oddsmaker britannici, che ad assicurarsi la vittoria nella categoria “Miglior attrice non protagonista” sia Anne Hathaway. Grazie alla sua ottima performance in Les Miserables l’attrice newyorkese si piazza in pole nelle quote di Stanleybet, a 1.08. A distanza, ferma a quota 11.00, il già premio Oscar Sally Field, ammirata nelle vesti della moglie di Lincoln nell’omonimo film. Inferiori le possibilità per Helen Hunt in The Sessions (12.00) e per Amy Adams per il film The Master (15.00). Da escludere che a trionfare agli Academy Awards sia Jacki Weaver (Silver Linings Playbook), tanto che gli allibratori d’oltremanica pagherebbero questa eventualità 40 volte la posta in gioco.

Nella categoria “Miglior attore non protagonista”, infine, la sfida è a due tra l’attore e regista texano Tommy Lee Jones (2.20), meraviglioso nella parte di un repubblicano radicale contrario alla schiavitù in Lincoln, e Philip Seymour Hoffman di The Master (2.40). Segue, a 5.50, Christoph Waltz, per la sua magistrale interpretazione nel film di Tarantino Django Unchained, mentre, rispettivamente a quota 14.00 e 15.00, Alan Arkin (Argo) e Robert De Niro (Silver Linings Playbook) chiudono la graduatoria.

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