Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

TERNA VALLE DEL MELA: CROCETTA PENSA A UNA ZONA PROTETTA, INTERDETTA ALL'ELETTRODOTTO 380 KV

Barcellona P.G. (Me), 24/02/2013 – Il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, se li è trovati là, in prima fila, a protestare silenziosamente ma in maniera ugualmente ‘chiassosa’ per quelle lettere in attesa di una risposta, per quelle azioni in attesa di un cenno non formale ma sostanziale da parte del governo regionale siciliano: intimare a Terna lo spostamento dell’elettrodotto 380 kv Sorgente Rizziconi, in corso di realizzazione nella Valle del Mela, tra Pace del Mela e San Pier Niceto, per l’installazione di reattori e di PST 380 kV per la rete di trasmissione, “al fine di ridurre la potenza reattiva e convogliare la potenza attiva a seconda delle necessità e dei carichi”.

Al Palacultura di Barcellona Pozzo di Gotto, dove giovedì 21 il governatore Crocetta ha chiuso la campagna elettorale per le politiche del 24 e 25 febbraio, presenti i candidati al Senato delle Repubblica, padre Giuseppe Trifirò e il Comitato del Mela da lui capeggiato hanno esposto i manifestini e le lettere inviategli, per sollecitare una risposta da parte sua ed una presa di posizione risolutiva rispetto alle istanze del Comitato cittadino di protesta. 
Dopo l’incontro tra l’assessore regionale al territorio e Ambiente, Mariella Lo Bello, e i vertici della società Terna, gli esisti non erano stati quelli sperati dal Comitato della Valle del Mela e dagli abitanti di Pace del Mela e San Pier Niceto, il cui obiettivo 'minimo' vorrebbe essere intimare a Terna lo spostamento dell’elettrodotto in una zona ben più distante dai centri abitati, a tutela della salute degli abitanti della Valle del Mela. Il blocco dei lavori da parte degli attivisti dei movimenti e dei cittadini è stato tentato con picchetti umani e azioni di occupazione dell’area e dei tralicci, ma tale modalità non può essere considerata risolutiva, né la più conveniente. Si vorrebbe - pertanto – ricorrere al blocco dei lavori da parte della Regione.

Così padre Trifirò ed un gruppo di componenti il Comitato hanno inscenato un’azione di protesta durante l’incontro del presidente Crocetta e dei candidati nella Lista Il Megafono con Crocetta, giovedì 21 febbraio al palacultura di Barcellona P.G.
Il presidente Crocetta ha ribadito che la licenza di operare alla Terna non è stata rilasciata dalla Regione Siciliana poichè di competenza del governo nazionale ed ha avanzato la sua proposta, per fare si che il tracciato progettuale venga ri-disegnato, ovvero spostato. 
"Oggi stesso - ha detto Crocetta - porterò la proposta in Parlamento regionale allo scopo di realizzare una zona di rispetto nell’area interessata dai lavori Terna nella Valle del Mela, una vera e propria fascia di tutela ambientale, tale da rendere incompatibili i lavori in progetto con l’area così tutelata, indi ‘proibita’".
Questa la proposta che il governatore Crocetta, al termine dell’incontro, ha ribadito a padre Giuseppe Trifirò e ai rappresentanti del Comitato ‘no-Terna’, che ha così deciso di ‘revocare’ l’invito a non votare, rivolto ai cittadini di Pace del Mela.
Reverendo Giuseppe Trifirò, parroco di Pace del Mela (Me), molto attivo nella lotta contro l'inquinamento nella Valle del Mela, in provincia di Messina, ha recentemente invitato i fedeli e i concittadini a non andare a votare: “Non fatevi imbrogliare dai politici, specie da coloro che vi spaventano affermando che se non votate rischiate di perdere la pensione. Bisogna dare un segnale forte ai faccendieri, a questa politica affaristica e sporca, disumana e fatta di ladri e disonesti. Questa volta - ha ammonito padre Trifirò - non andate a votare''.

Il parroco di Pace del Mela, per protestare contro il grave inquinamento e le morti per tumore nella Valle del Mela, ha diffuso nei giorni scorsi una lettera tra i fedeli, invitandoli a disertare le urne alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio.

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