Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

IL MECENATE ANTONIO PRESTI SINDACO DI MESSINA, PRIMA CITTÀ ‘LEGGERA’ D’ITALIA

La candidatura del mecenate Antonio Presti alla carica di sindaco di Messina è la proposta che il Movimento per l’Indipendenza della Sicilia ha avanzato al fondatore della Fiumara d’Arte. Messina ha oggi bisogno di una nuova ed autentica cultura dell’accoglienza, tanto del turista che del pendolare, scrive in una nota Mimmo Mòllica, coordinatore provinciale del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia. “Messina potrebbe essere il primo Comune ‘leggero’ d’Italia. Il primo, vale a dire, - aggiunge Mòllica - con un sindaco ‘eletto’, che non risponde ai partiti politici.“Se il sen. D’Alia non crede alle 'chiacchiere' di Beppe Grillo e al 'meraviglioso modello siciliano' saremo ben lieti di metterlo di fronte al futuro “modello Messina”…

Messina, 08/03/2013 - La candidatura del mecenate Antonio Presti alla carica di sindaco di Messina è la proposta che il Movimento per l’Indipendenza della Sicilia ha avanzato al fondatore della Fiumara d’Arte, considerandolo personaggio ideale per la rinascita di una città bellissima, la cui prima esigenza è di liberarsi delle pretese feudali delle deteriorate nomenclature dell’ultimo mezzo secolo.

“Presti, è il mecenate della bellezza ed è di valorizzare la sua bellezza che Messina ha oggi bisogno, unitamente ad una nuova ed autentica cultura dell’accoglienza, tanto del turista che del pendolare: entrambi cittadini di quella che noi intendiamo sin d’ora immaginare come ‘città dai larghi contorni’, metropoli e villaggio allo stesso tempo, casa del residente e del pendolare”.

E’ quanto scrive in una nota Mimmo Mòllica, coordinatore provinciale del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia, sostenuto dal presidente nazionale Salvo Musumeci in tali scelte.

“Noi siamo per il ‘sacro’ valore del lavoro - afferma Mòllica - che difendiamo ad oltranza e ci impegniamo a favorire e promuovere, ma condividiamo solo in parte quanto affermato dal segretario dell’Udc Gianpiero D’Alia in merito alla proposta di destinare ai Comuni e alla Regione il personale delle abolite Province. Il Movimento per l’Indipendenza della Sicilia è - infatti - favorevole all’efficace e concreto taglio dei costi della politica anche attraverso l’abolizione dei consigli comunali nell’attuale forma, ferma restando la rappresentatività di un sindaco ‘eletto’ e le rappresentanze dei partiti, dei movimenti e delle componenti sociali (università, sanità, scuola, sindacati, istituzioni, etc.). Il problema dell’accorpamento o della fusione dei piccoli Comuni, con obbligo di costituirsi in ‘unione di Comuni’ è il tentativo di chi non vuole ‘togliersi il vizio’, come ha fatto Mario Monti re-istituendo le Province con un illusionismo che ha decretato la perdita di fiducia nel suo Governo”.

Messina potrebbe essere il primo Comune ‘leggero’ d’Italia. Il primo, vale a dire, - aggiunge Mimmo Mòllica - con un sindaco ‘eletto’ che non risponde ai partiti politici e non ne costituisce l’avamposto. Allo stesso modo i partiti politici, partendo da Messina, dovrebbero inventarsi un altro modello per sostenere le loro strutture clientelari, che non sia quello della ‘congrua’ rispondenza tra i voti ‘pesati’ e il potere ricambiato con appalti, assunzioni e favori”.

“Se il sen. D’Alia non crede alle 'chiacchiere' di Beppe Grillo e al 'meraviglioso modello siciliano' saremo ben lieti di metterlo di fronte al futuro ‘modello Messina’, aggiunge il presidente del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia, Salvatore Musumeci - . Non si sa mai!”

Commenti

  1. Mecenate Antonio Presti ci metta la faccia.
    Ci sono tanti elettori perbene a Messina che hanno bisogno di essere rappresentati da persone esperte, oneste e capaci. Non lasci che i soliti politicanti inetti e corrotti continuino a rovinare Messina.

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