Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

MAZZARRA’ S. ANDREA: LA “CITTÀ DEI VIVAI” DONERÀ BONSAI DI ULIVO A PAPA FRANCESCO PER GLI UFFICI DEL GOVERNATORATO

MAZZARRA’ SANT’ANDREA (Me), 22/03/2013 - Il sindaco della “Città dei Vivai” donerà dei bonsai di ulivo al nuovo Pontefice per gli uffici del Governatorato. Si tratta di un’ulteriore iniziativa del sindaco Salvatore Bucolo che già nei giorni scorsi aveva donato alla Santa Sede degli alberi di agrumi e un albero di arancio facendo sì che questi
rientrassero fra gli ultimi doni che Papa Benedetto XVI ha ricevuto prima di lasciare il Vaticano. Nei giorni scorsi, infatti, il sindaco Bucolo ha consegnato gli alberi al Segretario del Governatorato dello Stato Pontificio, Mons. Giuseppe Sciacca, di origini catanesi. Questi alberi oggi ornano il viale che, dai Giardini Vaticani, porta alla sede della Radio Vaticana, mentre il grande arancio è stato interrato nel Viale degli Ulivi, accanto all'ulivo secolare donato dal premier israeliano Benjamin Netanyahu al Papa "in segno di profonda amicizia".

Si tratta dell’ultima iniziativa avviata dal primo cittadino che, da quando si è insediato, porta avanti un programma di attività per ridare dignità ad un paese che per troppo tempo è stato al centro della cronaca con notizie di mafia e malaffare. Il sindaco Bucolo, infatti, vuole essere proprio l’espressione di una comunità che vuole reagire per rendere giustizia al proprio paese che si è sempre distinto per il grande dinamismo soprattutto nel settore vivaistico. Per questo motivo Bucolo ha pensato di donare il prodotto della sua terra al Pontefice.

" Mazzarrà Sant'Andrea non può essere considerata terra di mafia e di malaffare - afferma il sindaco Bucolo - , ma deve riappropriarsi della sua nomina di culla del vivaismo agrumicolo e di terra dell'energia alternativa visto che, grazie alla società TirrenoAmbiente, ha già realizzato un impianto fotovoltaico e uno di biogas".
Per continuare su questa strada Bucolo preannuncia altre iniziative e sta già organizzando una gita per gli anziani nella capitale per salutare il nuovo Papa, consegnare i bonsai di ulivo e, con l'occasione, visitare anche i giardini Vaticani dove i mazzarresi avranno modo di vedere la preziosa pianta di agrumi donata dal Comune alla Santa Sede.




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