Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

MILAZZO: LA GIUNTA APPROVA IL PIANO ANTICORRUZIONE

Milazzo, 29/03/13 - La giunta municipale ha adottato, nella seduta odierna lo schema di piano anti-corruzione. Subito dopo lo schema è stato approvato anche dal commissario prefettizio, dottor De Joannon che opera a palazzo dell’Aquila in sostituzione del Consiglio Comunale.

Si tratta di un obbligo introdotto dalla legge n. 190/2012, “Disposizioni per la prevenzione e la re-pressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”, che prevede che ogni pubblica amministrazione debba redigere il “Piano anticorruzione” e nominare il Responsabile della prevenzione della corruzione.

Il piano adottato è conforme allo schema-tipo proposto dalla Prefettura di Messina a tutti i comuni della Provincia in virtù dei propri compiti di supporto tecnico ai Comuni e alle Province.
Il piano adottato dalla giunta mamertina contiene delle schede dove sono evidenziati i settori a maggiore rischio di corruzione, la graduazione del rischio e le possibili misure di prevenzione.
Nel piano, poi, sono evidenziate le procedure di formazione ed aggiornamento e le modalità di no-mina del responsabile. Sono, poi, indicate le misure di prevenzione (l’individuazione delle attività a rischio, i settori a rischio, il personale impiegato in detti settori, le misure di prevenzione riguardanti tutto il personale e le sanzioni) e le norme sulla trasparenza e sull’accesso.

Il suddetto piano individua le attività nelle quali è più elevato il rischio di corruzione, tra cui quelle relative ad autorizzazione o concessione, la scelta del contraente per affidamento di forniture , lavori e servizi, la concessione di erogazioni di sovvenzioni contributi, sussidi, ausili finanziari, concorsi e prove selettive per assunzioni di personale e progressioni di carriera.

Inoltre prevede una regolamentazione dei meccanismi di attuazione e di controllo delle decisioni, ed i percorsi di formazione obbligatoria del personale, il monitoraggio del rispetto dei termini per la conclusione dei procedimenti e dei rapporti con l’Ente ed i soggetti che ricevono benefici dallo stes-so. Tra gli articoli che riguardano il codice comportamentale dei dipendenti, è fatto divieto assoluto per gli stessi di poter accettare alcun tipo di regalo, anche di modico valore, da parte degli utenti.

Commenti

  1. Ban venga il "piano anticorruzione" ma l'importante è chi lo dovrà mettere in atto e quali sono i termini della questione vale a dire di cosa si sta parlando. Bisognerà.in primis, denunciare le macroscopiche ANOMALIE che si VEDONO e nel caso specifico chi ha dato i benestare per la costruzione illegale di un nuovo elefantiaco strumento edilizio commerciale di proporzioni gigantesche a ridosso del Castello in località Addolorata in prossimità della famosa e medievale torre saracena adibita
    a bed & brakfeast ? E' un compito immediato per questa nascente Commissione anticorruzione che ovviamente in tal senso non muoverà un dito per
    le note collusioniin atto da anni. Consciamo la "nomenclatura" milazzese.
    Da Milano li 30 marzo 2013-

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