Centri antiviolenza, Case rifugio: in Sicilia e nelle Isole l'88,6% hanno un ente promotore privato

L’Istat e il Dipartimento per le Pari Opportunità rendono disponibile, tramite uno specifico sistema  informativo, un quadro integrato e tempestivamente aggiornato di informazioni ufficiali sulla  violenza contro le donne in Italia 2 . L’obiettivo è fornire dati e indicatori statistici di qualità che  offrano una visione di insieme su questo fenomeno attraverso l’integrazione di dati provenienti da  varie fonti (Istat, DPO, Ministeri, Regioni, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Centri antiviolenza,  Case rifugio e altri servizi come il numero di pubblica utilità Anti Violenza e Stalking. 14/04/2025 -  Nel 2023 sono state 7.731 le persone accolte nelle strutture residenziali specializzate (Case rifugio) e non specializzate (Presidi residenziali assistenziali e socio-sanitari) per motivi legati alla violenza di genere.  Sono 3.574 le donne vittime di violenza, di cui 3.054 ospiti di Case rifugio e 520 di presidi residenziali.  Sono 4.157 i minori ospiti de...

MILAZZO: LA GIUNTA APPROVA IL PIANO ANTICORRUZIONE

Milazzo, 29/03/13 - La giunta municipale ha adottato, nella seduta odierna lo schema di piano anti-corruzione. Subito dopo lo schema è stato approvato anche dal commissario prefettizio, dottor De Joannon che opera a palazzo dell’Aquila in sostituzione del Consiglio Comunale.

Si tratta di un obbligo introdotto dalla legge n. 190/2012, “Disposizioni per la prevenzione e la re-pressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”, che prevede che ogni pubblica amministrazione debba redigere il “Piano anticorruzione” e nominare il Responsabile della prevenzione della corruzione.

Il piano adottato è conforme allo schema-tipo proposto dalla Prefettura di Messina a tutti i comuni della Provincia in virtù dei propri compiti di supporto tecnico ai Comuni e alle Province.
Il piano adottato dalla giunta mamertina contiene delle schede dove sono evidenziati i settori a maggiore rischio di corruzione, la graduazione del rischio e le possibili misure di prevenzione.
Nel piano, poi, sono evidenziate le procedure di formazione ed aggiornamento e le modalità di no-mina del responsabile. Sono, poi, indicate le misure di prevenzione (l’individuazione delle attività a rischio, i settori a rischio, il personale impiegato in detti settori, le misure di prevenzione riguardanti tutto il personale e le sanzioni) e le norme sulla trasparenza e sull’accesso.

Il suddetto piano individua le attività nelle quali è più elevato il rischio di corruzione, tra cui quelle relative ad autorizzazione o concessione, la scelta del contraente per affidamento di forniture , lavori e servizi, la concessione di erogazioni di sovvenzioni contributi, sussidi, ausili finanziari, concorsi e prove selettive per assunzioni di personale e progressioni di carriera.

Inoltre prevede una regolamentazione dei meccanismi di attuazione e di controllo delle decisioni, ed i percorsi di formazione obbligatoria del personale, il monitoraggio del rispetto dei termini per la conclusione dei procedimenti e dei rapporti con l’Ente ed i soggetti che ricevono benefici dallo stes-so. Tra gli articoli che riguardano il codice comportamentale dei dipendenti, è fatto divieto assoluto per gli stessi di poter accettare alcun tipo di regalo, anche di modico valore, da parte degli utenti.

Commenti

  1. Ban venga il "piano anticorruzione" ma l'importante è chi lo dovrà mettere in atto e quali sono i termini della questione vale a dire di cosa si sta parlando. Bisognerà.in primis, denunciare le macroscopiche ANOMALIE che si VEDONO e nel caso specifico chi ha dato i benestare per la costruzione illegale di un nuovo elefantiaco strumento edilizio commerciale di proporzioni gigantesche a ridosso del Castello in località Addolorata in prossimità della famosa e medievale torre saracena adibita
    a bed & brakfeast ? E' un compito immediato per questa nascente Commissione anticorruzione che ovviamente in tal senso non muoverà un dito per
    le note collusioniin atto da anni. Consciamo la "nomenclatura" milazzese.
    Da Milano li 30 marzo 2013-

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