
Patti (Me), 25 marzo 2013 - Nella mattinata di ieri, i militari della Compagnia Carabinieri di Patti, con l’ausilio dei colleghi della Compagnia Carabinieri di Piazza Dante di Catania, in ottemperanza all’ordinanza applicativa di misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Patti (ME), hanno arrestato RAPISARDA Michele, cl. 1969,
residente a Catania, già noto alle Forze dell’Ordine, poiché ritenuto responsabile di avere compiuto, in concorso con altri soggetti, negli anni 2011 e 2012 una serie di furti e tentati furti ai danni di varie imprese ed aziende nelle provincie di Messina, Siracusa e Palermo.
Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il prevenuto è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Nell’ambito delle attività volte alla prevenzione e repressione delle violazioni connesse alla vendita di prodotti alimentari, i militari della Stazione Carabinieri di Capo d’Orlando hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Patti (ME) un 52enne residente nella città orlandina per detenzione al fine di vendita di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione.
In particolare, i militari dell’Arma, con l’ausilio di personale del Servizio di Igiene degli Alimenti e Nutrizione dell’A.S.P. di Messina, appartenenti al distretto di Sant’Agata Militello, nella tarda serata di sabato 23 marzo u.s. hanno effettuato un’ispezione all’interno di una rivendita di prodotti alimentari, constatando la cattiva conservazione degli alimenti all’interno di una cella frigo.
I Carabinieri, pertanto, hanno segnalato alla competente A.G. il titolare dell’esercizio pubblico, ritenuto responsabile di detenzione al fine di vendita di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione, sottoponendo a sequestro gli alimenti in questione.
Nell’ambito delle attività volte alla prevenzione ed al contrasto dei reati afferenti le violazioni in materia edilizia, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo, ed in particolare quelli della Stazione Carabinieri di Vulcano, hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto tre persone, in quanto ritenute responsabili di abusivismo edilizio.
Dagli accertamenti eseguiti dai militari dell’Arma è infatti emerso che i prevenuti avevano realizzato opere in cemento armato nonché dei lavori edili di ampliamento in muratura, in assenza dei necessari permessi e delle autorizzazioni da parte delle competenti Autorità.
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