Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

“QUADERNO DELLA GRAVIDANZA”, MIS: “SI DICA CHIARAMENTE QUANTO SPENDE UNA DONNA PER PARTORIRE”

Il Mis, Movimento per l’Indipendenza della Sicilia, plaude all’iniziativa ma si interroga sugli aspetti economici cui la puerpera e la famiglia devono fare fronte per visite mediche e/o diagnostiche. Il “Quaderno della gravidanza”, che indica il punto nascita di competenza, a prima vista non si annuncia facilmente
districabile, per una sfilza di sigle tecniche (acronimi, sigle, reti e sottoreti), che per noi hanno più un ruolo suggestivo che funzionale: vanno bene per la burocrazia

CATANIA, 01/03/2013 - L’Asp di Messina e di Catania hanno recentemente presentato il “Quaderno della gravidanza”, strumento messo a punto dall’assessorato regionale alla Sanità, in consegna presso tutti i consultori delle Asp di competenza incluse nel progetto. Il “Quaderno della gravidanza” punta al miglioramento della qualità dell’assistenza e all’innalzamento della sicurezza per le donne gravide, che potranno ritirare la guida entro la 25° settimana.

Il Movimento per l’Indipendenza della Sicilia plaude all’iniziativa ma si interroga sull’efficacia di tale strumento in relazione agli aspetti economici cui la puerpera e la propria famiglia devono fare fronte, di tasca propria, per visite mediche e/o diagnostiche, nell’arco della gravidanza stessa.

Un aspetto che la crisi economico-finanziaria in cui versa la Sicilia rende più pesante e a volte penoso, come nel caso di giovani madri sprovviste di reddito e di figure familiari o di riferimento, in grado di farsi carico degli ingenti problemi economici relativi.

“Pur plaudendo all’iniziativa - dichiara in una nota Salvatore Musumeci, presidente del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia - gradiremmo conoscere i risvolti di natura economica, le eventuali facilitazioni e il sistema attraverso cui la puerpera può trarre sollievo economico dalle modalità introdotte dal “Quaderno della gravidanza”. La nuova mappa dei punti nascita in Sicilia ha reso più oneroso l’intero percorso della natalità, mentre aumentano le madri e le giovani singole, sprovviste di reddito e spesso in difficoltà, persino nel dovere affrontare gli spostamenti”.

“Francamente - prosegue il presidente Musumeci - gradiremmo informazioni utili espresse con termini più comprensibili di SETTING ASSISTENZIALE, STAM, STEN, AOU, SPOKE, ritenendo che basti già ASP. In quanto alle informazioni relative a percorso nascita, cartella clinica con diario, tabella esami ed ecografie da effettuare, documenti relativi all’invio presso il punto nascita, impegnative per esami, indicazioni e documenti per l’assistenza al puerperio, riteniamo che l’intera cartella debba contenere ‘traccia’ degli esborsi economici sostenuti dalla donna gravida o dalle famiglie con relativa fatturazione. Questo al fine di invertire la tendenza alla denatalità e mettere in atto una politica della famiglia effettivamente virtuosa e concreta”, conclude nella nota Salvatore Musumeci, presidente del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia.

Il Piano Sanitario Regionale 2011-2013 indica un percorso di sigle e sottoreti per le donne in gravidanza a prima vista piuttosto tortusoso, per l’affastellarsi di sigle, sottoreti e rimandi. Le Aziende sanitarie ASP 5, AOU “G. Martino” e Ospedali Riuniti Papardo-Piemonte di Messina fanno parte del progetto, che traccia il percorso che la donna in gravidanza dovrebbe decodificare nel periodo che va dalla gestazione fino al parto e si prolunga nel puerperio.

Ovviamente il percorso viene definito ‘integrato’. Al termine del viaggio ci si augura di non arrivare sfiniti per la tortuosità del percorso, che a prima vista non si annuncia né semplice né facilmente districabile, anche per una sfilza di sigle tecniche, che (per noi) hanno più un ruolo suggestivo che funzionale: vanno bene per la burocrazia e possono perfino motivare la necessità di un quaderno attraverso cui vedere di decodificare acronimi, sigle, reti e sottoreti.

Il Piano nascite preannuncia possibili servizi di trasposto assistito materno (STAM), per le emergenze neonatali (STEN). Per tali servizi l’AOU “G. Martino” è centro HUB, con una struttura di ‘sottoreti’ “SPOKE” della quale dovrebbero fare parte il S. Vincenzo di Taormina e l’Azienda ospedaliera Papardo-Piemonte di Messina. Gli Ospedali di Milazzo e S. Agata Militello (ASP Messina) vanno con il reparto Pediatria dell’ospedale Barone Romeo di Patti.

"L’obiettivo è di consolidare una rete di azioni e di comportamenti omogenei su tutto il territorio provinciale nell’ottica di realizzare un sistema fortemente integrato tra i vari livelli istituzionali sia in ambito sanitario che sociosanitario, valorizzando le diverse strutture che operano in ospedale...".

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