Ponte sullo Stretto: "Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani"

Di Paola (M5S): Risorse per il ponte siano restituite ai siciliani. Il definanziamento da 3 miliardi proposto a Roma dalla destra di Meloni, Salvini e Schifani che coinvolge il progetto del ponte sullo Stretto rilancia quanto diciamo da sempre: Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani per un ponte di propaganda. Tali fondi devono essere destinati ad opere necessarie alla nostra regione, quali strade, scuole e ospedali.  Palermo 16 dicembre 2025  - “Altro che ponte di propaganda, ridateci gli 1,3 miliardi di fondi FSC. Il definanziamento da 3 miliardi proposto a Roma dalla destra di Meloni, Salvini e Schifani che coinvolge il progetto del ponte sullo Stretto rilancia quanto diciamo da sempre, anche con una mozione del novembre scorso: Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani per un ponte di propaganda. Tali fondi devono essere destinati ad opere necessarie alla nostra regione, quali strade, scu...

"RIGOLETTO”, UN LUNGHISSIMO APPLAUSO FINALE HA ACCOLTO LA PRIMA

Tantissimi anche i battimani a scena aperta. Ovazioni per Paola Cigna (Gilda). Grandi apprezzamenti a Domenico Balzani (Rigoletto), Valter Borin (Duca di Mantova), Maria José Trullu (Maddalena) e Francesco Palmieri (Sparafucile). Applauditi anche il maestro Hirofumi Yoshida, l'Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele e il Coro Cilea. È piaciuta la scelta registica di Alessio Pizzech che ha ambientato l'opera verdiana negli anni Venti del XX secolo
Messina, 22/03/2013 - Un lunghissimo applauso finale (e prima erano stati tanti gli applausi a scena aperta) ha accolto la prima di "Rigoletto", in scena ieri sera dopo lo sciopero che aveva bloccato lo spettacolo di martedì scorso. Si replica domani, sabato 23 marzo, alle ore 17,30.

Il pubblico ha riservato ovazioni al soprano Paola Cigna che ha cantato nel ruolo di Gilda, ma ha dimostrato di gradire moltissimo le prove del baritono Domenico Balzani (Rigoletto), del tenore Valter Borin (Duca di Mantova), del mezzosoprano Maria José Trullu (Maddalena) e del basso Francesco Palmieri (Sparafucile). Molti applausi anche per il maestro Hirofumi Yoshida e per l'Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele, per tutti gli altri comprimari e per il Coro Cilea, diretto da Bruno Tirotta.
È stata apprezzata la suggestiva scena circolare, che si sviluppa sia a cerchi concentrici interni sia verso l'alto, firmata da Guido Fiorato (e interamente realizzata dai tecnici dell'Ente Teatro di Messina), che asseconda pienamente le scelte registiche di Alessio Pizzech. La vicenda è stata ambientata in maniera convincente negli anni Venti dello scorso secolo, all'alba dei totalitarismi che stavano per andare al potere in Europa. La drammatica storia di "Rigoletto" è vista, come la scena, in senso circolare e chiuso, con tutti i personaggi prigionieri del loro destino e incapaci di trovare la forza di uscire dai propri confini.

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