Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

SALVARE TELESPAZIO DELLO SCANZANO E I SUOI LAVORATORI, MOZIONE DI CAPUTO CON FONTANA, GERMANÀ E ASSENZA

Palermo, 20/03/2013 - “Rilanciare il centro Telespazio dello Scanzano, attraverso una collaborazione con la Regione, significherebbe evitarne la ventilata chiusura, salvare il posto di lavoro di 26 qualificatissimi dipendenti e un fiore all’occhiello per la Regione stessa” lo dice il
vicepresidente della commissione Attività produttive, Salvino Caputo, presentando una mozione che impegna il presidente Crocetta e gli assessori competenti in tal senso.

La Teslespazio spa è una joint venture fra Finmeccanica, socia di maggioranza, e Thales che ne detiene il 33%; è tra i maggiori operatori mondiali nella gestione dei satelliti, nei servizi di osservazione della Terra, di navigazione satellitare e di servizi di connettività integrata; ha sedi italiane in Abruzzo, Lombardia, Basilicata, tutte in attivo e perfettamente funzionanti: unico neo, il centro che insiste nell’areale di Piana degli Albanesi, con perdite di due milioni all’anno.

“Non è un’attività che sviluppi alcun tipo di inquinamento – sottolinea Caputo – mentre rimane fra quelle tecnologiche delle quali ormai il mondo moderno non può più fare a meno. Farla morire o dislocare diventerebbe una jattura anche per il nostro territorio regionale”.
Per questo, nell’atto ispettivo firmato anche da Giorgio Assenza, Nino Germanà e Vincenzo Fontana, si fa riferimento alla fattiva collaborazione che gli altri centri nella Penisola hanno con le Regioni di appartenenza. “Non rimaniamo ultimi o, addirittura, esclusi anche in questo”, concludono i quattro firmatari.



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