Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

COOPERATIVE “QUADRIFOGLIO” E “VALDEMONE”: 45 LAVORATORI LSU SENZA SUSSIDIO DA GENNAIO LA CISL CHIEDE L'INTERVENTO DI CROCETTA

Messina, 4 aprile 2013 – Da gennaio senza sussidio 45 lavoratori socialmente utili delle cooperative “Il Quadrifoglio” e “Valdemone” per un vicenda che la Cisl Funzione Pubblica definisce “grottesca perché, in passato, si è più volte affrontato e chiarito il problema”.
“Che nasce – spiega Calogero Emanuele – da prese di posizioni arbitrarie e discriminatorie assunte da parte delle Cooperative gestori dei lavoratori utilizzati in attività socialmente utili. In particolare – continua Emanuele - le cooperative di riferimento hanno ritenuto dover comunicare all’Inps la fondatezza della opportunità di non erogare il sussidio per i mesi di gennaio, febbraio, marzo ed aprile 2013 e seguenti, adducendo come motivazione una morosità di alcuni soci con la cooperativa, nonostante l’erogazione del sussidio avvenga da parte della Regione Siciliana e ha un percorso distinto e diverso dalla vita societaria delle Cooperative. In mezzo c’è l’Inps che ha sospeso l’erogazione del sussidio”.

La Cisl Fp, quindi, ha scritto al Dipartimento Regionale del lavoro dell’Impiego dell’Orientamento dei Servizi e delle Attività Formative invocandone l’intervento per evitare disparità di trattamento rispetto ad altri lavoratori che percepiscono regolarmente il sussidio.

“Non sono più rinviabili – sostiene il segretario generale della Cisl Fp di Messina - i dovuti accertamenti e controlli per ricercare le responsabilità e le inadempienze che si sono verificate nel tempo grazie a un vecchio sistema di affidamento di fatto vietato espressamente dalla normativa nazionale e regionale”.


“Ancora oggi, infatti – conclude Emanuele – le cooperative propongono ai vari Enti il sistema delle convenzioni e degli accordi di utilizzo come protocolli d’intesa sapendo che la normativa vigente vieta assolutamente la stipula di qualsivoglia convenzione per l’utilizzo di lavoratori in quanto viene a configurarsi una interposizione di manodopera oltre che violare anche la legge sugli appalti pubblici”.
La soluzione immaginata dalla Cisl Fp è semplice: “I lavoratori – sostiene Emanuele – in attesa di una loro definitiva stabilizzazione, possono essere mantenuti nelle liste dei disoccupati gestite dai Centri per l’Impiego e quindi assegnati ai vari Enti senza l’intermediazione delle Cooperative. Ma per questo è necessario l’intervento per presidente Crocetta”.

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