Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

DE MAIO (LA DESTRA), CASO MARÒ: “DETENUTI ILLEGALMENTE, L’ESAME BALISTICO CHIARISCE CHE NON SONO STATI LORO”

Roma, 27/04/2013 - Dalla perizia balistica emerge che il calibro del proiettile sparato non è 5,56 come quello in dotazione ai nostri marò ma 7,62 e l’India fa ciò che vuole. In questa vicende, siamo stati spettatori inorriditi dalle azioni scellerate di chi aveva responsabilità di governo e comando ed è ancora al suo posto in quanto difeso nelle sedi Parlamentari proprio da chi afferma di voler tutelare il Comparto Sicurezza e Difesa Italiano e proviene da AN.

Lo dichiara Salvatore De Maio de La Destra – che continua – In questa vergognosa vicenda, sospettiamo fortemente che chi ha avuto responsabilità politico militari, ha commesso dei reati a vario titolo e di vario genere, mai si era visto che un paese invadesse il territorio sovrano di una nave Italiana dopo averla circondata e condotta sotto la minaccia delle armi da acque internazionali all’interno del proprio porto. Mai si era visto che Politici e vertici Militari consegnassero spontaneamente due Militari Italiani in missione nelle mani di un paese straniero dove vige la pena di morte, violando convenzioni internazionali.

Mai si era visto commettere la gravissima violazione di non rispettare l’immunità diplomatica del nostro Ambasciatore prevista dall’art. 29 della Convenzione di Vienna. Mai si erano visti incaricati di Istituzioni assistere a tutto ciò supinamente. ancora una volta - conclude - esortiamo il prossimo Governo e il Parlamento tutto, ha intraprende azioni risolutive e urgenti che servano per il rientro dei nostri Fucilieri di Marina e promuova l’avvio di tutte le procedure giuridiche atte al raggiungimento di tale obiettivo, si istituisca una commissione Parlamentare di Inchiesta. Ribadiamo la nostra vicinanza ai nostri Fucilieri e alle loro famiglie.

Commenti