Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

GERMANA' (PDL): "A MESSINA UNA GRANDE AMMUCCHIATA PER SBRANARE LA PREDA"

Messina, 23/04/2013 - Anche i superstiti del progetto fallimentare di Gianfranco Fini, che fanno capo a Messina all’ex onorevole Carmelo Briguglio, hanno deciso di partecipare alla grande ammucchiata che sostiene la candidatura di Felice Calabrò. La grande ammucchiata, che va da Sinistra e Libertà di Vendola all’UDC di Casini, passando dal
Partito Democratico e il Megafono di Crocetta, acquisisce così un ulteriore tassello con quanti provengono dall’ex Movimento Sociale Destra Nazionale, poi Alleanza Nazionale. Si realizza un raggruppamento, impressionante per la mole ma non certo per la qualità dei suoi componenti, che non può proporsi per il buon governo della città quanto per l’occupazione del potere. Colpisce soprattutto la ferma volontà di tutti i vecchi apparati partitici messinesi di mettersi in comune per non mollare la preda, la città di Messina.

Come possano poi convivere componenti tra loro diverse, con storie politiche sempre contrastanti, non è dato sapere. Si distingue in modo sempre più netto la scelta compiuta dal Popolo della Libertà di smarcarsi dal sistema dei partiti per presentarsi alla città con i suoi uomini migliori. La candidatura di Enzo Garofalo, insieme a una squadra svincolata dagli apparati ed espressione di alte professionalità e competenza politica e amministrativa che condividano programmi e valori improntati sulla tradizione civile, politica e anche religiosa della città di Messina, è la vera alternativa al tentativo, operato dal centro sinistra, di mettere insieme tutti i possibili soggetti utili a raggiungere un effimero consenso che non potrebbe però mai dare la possibilità di operare scelte qualificanti e risolutive dei problemi della nostra comunità.

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