Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

GIOIOSA MAREA, IL SINDACO RASSICURA I GENITORI DOPO IL DISTACCO DI INTONACI A SCUOLA

Gioiosa Marea, 12/04/2013 - Garantire la sicurezza dei bambini a scuola. Questa è la massima priorità. Il sindaco di Gioiosa Marea, Eduardo Spinella ha voluto rassicurare i genitori dei bambini che frequentano la scuola elementare del centro.
Dopo che è stato segnalato il distacco di intonaci, il primo cittadino si è attivato subito e l'ufficio tecnico è intervenuto per risolvere il problema. Spinella, inoltre, ha chiesto ai tecnici comunali di predisporre una relazione sulle condizioni strutturali del plesso e ha espresso le sue considerazioni sulla segnalazione denunciata dai rappresentanti di classe dell'istituto scolastico: “Una cosa è il distacco di intonaci, ha dichiarato Spinella, che, in ogni caso, non si dovrebbe verificare e sul quale si è intervenuti celermente, un'altra, ben diversa e più grave, è scrivere di crolli, cedimenti strutturali e insalubrità.” Spinella ha ribadito inoltre che, da anni, come tanti altri sindaci d'Italia, ha continuato a richiedere fondi al Governo nazionale per la messa in sicurezza degli edifici scolastici di ogni ordine e grado, il 70% dei quali non è a norma.

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