
10/04/2013 – Per
Giuseppe Alberto Falci su Linkiesta il modello Crocetta è caput, in Sicilia è nato il nuovo asse Pd-Pdl: incipit di un capitolo del prossimo romanzo d’avventura politica italiana. Per Giuseppe Alberto Falci “succede tutto in un giorno. Un giorno che resterà negli annali del governo presieduto da Rosario Crocetta.
Perché delle «rivoluzione Sicilia, del «meraviglioso modello Sicilia», del «dialogo con il M5s», non c'è più traccia, non esiste e resterà (soltanto) nei ritagli dei giornaloni”.
“Perché - spiega Falci – oggi (ieri, ndr) all'Ars c'è stata l'elezione dei tre grandi elettori siciliani che parteciperanno all'elezione del Presidente della Repubblica. E il M5s non ha toccato palla. È stato lì a guardare. La trattativa fra centrodestra e centrosinistra ha portato all'elezione di Rosario Crocetta (29 voti), del presidente dell'Ars in quota Udc Giovanni Ardizzone (46 voti), e dell'alfaniano Francesco Cascio (33 voti)”.
“Il segnale è forte - scrive ancora Falci - e arriva nel bel mezzo del "primo incontro" fra il Cavaliere e Pier Luigi Bersani…. E ancora una volta il palazzo palermitano prefigura gli scenari del Palazzo romano”, conclude Giuseppe Falci.
Dal canto suo Beppe Grillo lamenta che “l'Italia non è più una repubblica parlamentare, come previsto dalla Costituzione, ma una repubblica partitica. I partiti hanno sostituito la democrazia. La volontà popolare è diventata una barzelletta. La delegittimazione del Parlamento è avvenuta in due mosse”.
“I partiti hanno occupato il Parlamento con delle sagome di cartone e spossessato della sua funzione legislativa. Se questo non è un golpe cosa lo è?”.
Ecco, appunto, cosa lo è?
La risposta non è difficile. Complicato è invece capire se quanto sta accadendo in materia di larghe intese, ricompattamento, “sagome di cartone” intenzionate a formare un esercito a difesa della propria sopravvivenza sia (era) già stato calcolato da Grillo e dal Movimento 5 Stelle.
E Grillo ci permetta di essere ottimisti, pensando che sia (fosse) stato calcolato. Perché altrimenti il guaio in Italia sarebbe molte volte ben più grave: gli elettori non crederebbero più nel progetto Grillo; non crederebbero più nella possibilità del cambiamento; non crederebbero più che il voto in genere e quello di ‘protesta’ in particolare possa servire ad altro se non a protestare:
vox clamantis in deserto.
Qua c'è di mezzo la sopravvivenza della specie: questo Grillo lo sa bene. Per quanto riguarda Crocetta, invece, è molto probabile che la sua idea di costituire Liste Megafono in tutta Italia abbia messo in allarme e infastidito il PD, ma è altrettanto possibile che il governatore intenda ispirarsi a Papa Leone X, cui si attribuisce la versione dotta della frase:
"Mentri chi semu Papa papiamu, cu sa' si 'n'autra vota Papa semu?"*. E Giuseppe Alberto Falci è siciliano...
* "Godiamoci il papato, poiché Dio ce l'ha dato").
E fa bene!
Mimmo Mòllica
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Leggi l'articolo di Giuseppe Alberto Falci su Linkiesta : http://www.linkiesta.it/blogs/laboratorio-sicilia/modello-crocetta-caput-sicilia-il-nuovo-asse-pd-pdl#ixzz2Q27cnVI7
La mia stima....
RispondiEliminaSonny f.