Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

LA BOLDRINI SU LUIGI PREITI: “LA CRISI TRASFORMA VITTIME IN CARNEFICI”, MENTRE NASCE UN GRUPPO SU FACEBOOK

Roma, 29/04/2013 - La presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, sul suo profilo Twitter ‏@lauraboldrini, con riferimento all'attentato messo in atto da Luigi Preiti, l'uomo di origini calabresi che ha sparato a due carabinieri ferendo gravemente il brigadiere Giuseppe Giangrande, scrive: "Mi auguro che si possa dare un segnale forte, che quando succede qualcosa ad un servitore dello Stato, lo Stato c'è."

Mentre il leader di Sel, Nichi Vendola ‏@NichiVendola, sempre su Twitter commenta: “Un disperato o pazzo spara ed è tutta colpa di chi dissente, di chi non si piega all'inciucio… Non sentite puzzetta di regime?”.

I fatti sono oramai drammaticamente noti. Preiti sembra abbia sparato in preda alla disperazione per una separazione coniugale che non ha accettato, per difficoltà economiche che gli impedirebbero di provvedere al figlio, per debiti di gioco dovuti alla compulsività che probabilmente lo affligge per i videogiochi. Su Facebook intanto è nato il gruppo pro-Preiti. Si legge: “Gruppo dedicato a Luigi Preiti che oggi 28 aprile ha sparato a piazza Montecitorio, dedichiamo questo gruppo alla sua disperazione e siamo contro a chi ha armato la sua mano, la casta con le loro iniquità e loro vera violenza.”

La presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, sul suo profilo Twitter aveva in precedenza detto: “Bisogna stare vicini alla famiglia Giangrande e alla giovane figlia del brigadiere che solo 2 mesi fa ha perso la mamma. Chi ha sparato era disperato per perdita di lavoro. Urge dare risposte perché la crisi trasforma vittime in carnefici. La violenza non deve e non può mai essere considerata tra le opzioni da percorrere per risolvere i problemi”.

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