Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

ORLANDINA BASKET - SIGMA BARCELLONA, BONINA: "AMAREZZA PER IL TRATTAMENTO DEI TIFOSI, NON PER LA SCONFITTA"

Barcellona Pozzo di Gotto, 27 aprile 2013 - In ordine alle dichiarazioni rese note dalla stampa in data odierna riguardanti l'incontro tra Orlandina Basket e Sigma Barcellona, il Presidente Immacolato Bonina intende fare alcune precisazioni: "Quando ho parlato di ospitalità non mi riferivo di certo all'accoglienza riservataci dall'Orlandina Basket che, come società, ha di fatto degnamente ricambiato l'ospitalità ricevuta qui a Barcellona Pozzo di Gotto in occasione della gara di andata.
La mia amarezza riguardava piuttosto il fatto che tutti i nostri tifosi, anche i bambini, sono stati filmati previa esibizione del documento. Aspetto comunque non deciso dalla società orlandina che non ha senza dubbio nemmeno responsabilità circa i danneggiamenti subiti dalle auto di alcuni nostri tifosi. Dispiace che si pensi che il mio sfogo fosse dovuto all'amarezza per la sconfitta rimediata e peraltro meritata sul campo. Ci è capitato di subirne anche di più pesanti, tributando comunque applausi agli avversari.

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