1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

RICEVUTO SU ENTE TEATRO MESSINA: “AZIONE CORALE DEPUTATI MESSINESI PER SOLLECITARE INTERVENTO REGIONE”

Messina, 15 aprile 2013 - L’Onorevole Nanni Ricevuto, in qualità di Presidente della Provincia regionale di Messina, Ente compartecipe alla gestione del Teatro Vittorio Emanuele, esprime “apprezzamento al Presidente, al Consiglio di amministrazione e al Sovrintendente dell’Ente Teatro per gli sforzi che quotidianamente compiono nel tentativo di tenere in piedi un’istituzione che, per via della riduzione dei finanziamenti regionali, mette a serio rischio i posti di tutti gli addetti ai lavori.
Cosa che a ogni costo occorre evitare che accada”.
Ricevuto auspica, altresì, “un intervento di tutta la deputazione messinese che superi anche le rigide appartenenze per trovare una soluzione condivisa con il Governo regionale, che deve rappresentare il momento propulsore fondamentale”.

Infine, invita a considerare “l’esigenza non più procrastinabile di addivenire a una modifica legislativa che individui nella fondazione, con la presenza di privati, lo strumento giuridico ed economico più idoneo a dare risposte efficaci per soddisfare le finalità che un siffatto ente culturale si pone”.

Commenti

  1. I politici debbono uscire dalla gestione del teatro.Debbono lasciare la gestione a persone competenti ed amanti della musica non a carrieristi politici.
    Crocetta non deve dare un € fino a quando non si cambiano le regole per la gestione.

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