Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

VIZZINI: IL VENTENNIO D'ORO DI MESSINA NEGLI SCATTI DI UN GRANDE MAESTRO

Giovedì 18 alle ore 17 alla Camera di Commercio la presentazione del volume fotografico curato da Massimiliano Cavaleri. Fra gli ospiti l'assessore regionale al Turismo Michela Stancheris

MESSINA, 15/04/2013 – Cinquecento fotografie inedite che raccontano la Messina d'oro anni '50, '60 e '70 quando le star di Hollywood passavano da qui; quando a Ganzirri si disputava il Circuito dei Laghi, noto anche come la “10ore notturna”; quando l'agosto messinese animava la Città di spettacoli ed eventi: tutto documentato nel volume “Michelangelo Vizzini fotoreporter”, curato dal giornalista Massimiliano Cavaleri.

Un tuffo di 200 pagine nel recente passato con gli scatti dell'indimenticabile professionista che rappresenta la memoria storica grazie a settant'anni di fatti e personaggi immortalati con la Rolleiflex: dal “risveglio” del Dopoguerra alle Compagnie di Rivista, dalle competizioni internazionali di basket e tennis al calcio in serie A, dalla ricostruzione del Teatro Vittorio Emanuele alla vita universitaria. Una dolce vita “made in Messina” che rivive nel suo massimo splendore nel libro edito da Costantino Di Nicolò Edizioni, in collaborazione con i figli Nanda e Andrea, custodi dell'archivio.

Alla presentazione, giovedì 18 alle ore 17 nel Salone della Borsa della Camera di Commercio, prenderanno parte il commissario straordinario della Camera di Commercio Franco De Francesco, il presidente uscente Antonino Messina, il neo assessore regionale al Turismo Michela Stancheris, il segretario generale di Taormina Arte Ninni Panzera, gli amici storici di Mimmo Vizzini, l'ortopedico Giulio Santoro e il giornalista Geri Villaroel; special guest l'attore Maurizio Marchetti. All'incontro, moderato dal curatore del volume, seguirà un concerto jazz di Nat Minutoli & Jazzlife Quartet (Francesco Pisano, Pino Garufi e Stefano Sgro).

Un'occasione, cui sono stati invitati esponenti politici e del mondo istituzionale, professionale e imprenditoriale per riflettere sulle potenzialità di Messina e su come investire nella cultura e nel turismo, partendo proprio da manifestazioni ed eccellenze di qualche decennio fa.
Vizzini, originario di Grotte, in provincia di Agrigento, ma messinese d'adozione fin da adolescente, visse un periodo di straordinario fermento culturale, catalizzatore di iniziative di livello internazionale, in primis la Rassegna Cinematografica all'Irrera a mare nella Fiera di Messina e al Teatro Greco di Taormina, dove si consegnava il premio David di Donatello. Spaccati di storia esaltanti con uomini illustri come l'organizzatore del Festival Michele Ballo, l'editore Uberto Bonino, il politico Nino Gullotti, uno dei “padri” dell'Europa Gaetano Martino, l'arcivescovo mons. Angelo Paino, il rettore Salvatore Pugliatti.

Una raccolta che evidenza la bravura di Vizzini nell'immortalare l'attimo fuggente e consegnarlo alla memoria collettiva, con disponibilità e generosità riconosciute e apprezzate da chiunque l'abbia conosciuto. L'opera è frutto del paziente e accurato lavoro di scansione di negativi d'epoca; poi suddivisi per tema da Cavaleri, che ha arricchito i capitoli con brevi excursus storico-culturali tradotti anche in inglese, con l'obiettivo di far conoscere ai turisti o all'estero, il passato straordinario di Messina, definita nella prefazione “una Bella addormentata difficile da risvegliare”.

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