Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

BROLO: COLOMBIANA ARRESTATA DOPO UN FURTO IN UN NEGOZIO DI ELETTRODOMESTICI

Brolo, 4 maggio 2013 - Nel tardo pomeriggio di ieri, i militari della Stazione Carabinieri di Brolo con il supporto dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Patti hanno arrestato una donna di 29 anni, poiché ritenuta responsabile di furto aggravato.

A fare scattare l’intervento dei militari dell’Arma della Stazione Carabinieri di Brolo, la telefonata pervenuta sull’utenza 112 con la quale era stato segnalato un furto presso un esercizio commerciale di articoli elettronici ubicato in una via del centro di Brolo (ME).

Immediatamente, i militari della Stazione Carabinieri di Brolo, con il supporto dei militari componenti l’equipaggio di una gazzella del NORM della Compagnia di Patti, hanno raggiunto la località segnalata, individuando sin dalle prime battute una cittadina straniera di 29 anni, sul conto della quale, all’esito degli accertamenti, sono emersi gravi elementi di responsabilità in relazione al furto perpetrato poco prima.
A finire in manette, CAMPAZ CASTILLO Layla, nata in Colombia, cl. 1983, residente in provincia di Treviso già nota alle Forze dell’Ordine.

In particolare, i Carabinieri, all’esito di un accurato sopralluogo effettuato all’esterno dell’attività commerciale, hanno recuperato la refurtiva asportata consistente materiale informatico e di elettronica, il cui valore complessivo è stato quantificato in circa 350,00 euro.
Nel corso degli accertamenti relativi al predetto furto, inoltre, i Carabinieri hanno accertato responsabilità penali anche sul conto di due ulteriori soggetti, una 42enne cittadina straniera ed un 26enne originario della provincia di Palermo, i quali sono stati segnalati in stato di libertà all’A.G. di Patti per concorso nel medesimo reato.
Al termine delle formalità di rito, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Patti, la citata CAMPAZ CASTILLO Layla è stata trasferita presso il proprio domicilio dove permarrà in regime degli arresti domiciliari, in attesa di essere giudicata nel corso dell’udienza che si terrà con rito direttissimo nella giornata odierna presso il Tribunale di Patti.

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