Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

BROLO: COLOMBIANA ARRESTATA DOPO UN FURTO IN UN NEGOZIO DI ELETTRODOMESTICI

Brolo, 4 maggio 2013 - Nel tardo pomeriggio di ieri, i militari della Stazione Carabinieri di Brolo con il supporto dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Patti hanno arrestato una donna di 29 anni, poiché ritenuta responsabile di furto aggravato.

A fare scattare l’intervento dei militari dell’Arma della Stazione Carabinieri di Brolo, la telefonata pervenuta sull’utenza 112 con la quale era stato segnalato un furto presso un esercizio commerciale di articoli elettronici ubicato in una via del centro di Brolo (ME).

Immediatamente, i militari della Stazione Carabinieri di Brolo, con il supporto dei militari componenti l’equipaggio di una gazzella del NORM della Compagnia di Patti, hanno raggiunto la località segnalata, individuando sin dalle prime battute una cittadina straniera di 29 anni, sul conto della quale, all’esito degli accertamenti, sono emersi gravi elementi di responsabilità in relazione al furto perpetrato poco prima.
A finire in manette, CAMPAZ CASTILLO Layla, nata in Colombia, cl. 1983, residente in provincia di Treviso già nota alle Forze dell’Ordine.

In particolare, i Carabinieri, all’esito di un accurato sopralluogo effettuato all’esterno dell’attività commerciale, hanno recuperato la refurtiva asportata consistente materiale informatico e di elettronica, il cui valore complessivo è stato quantificato in circa 350,00 euro.
Nel corso degli accertamenti relativi al predetto furto, inoltre, i Carabinieri hanno accertato responsabilità penali anche sul conto di due ulteriori soggetti, una 42enne cittadina straniera ed un 26enne originario della provincia di Palermo, i quali sono stati segnalati in stato di libertà all’A.G. di Patti per concorso nel medesimo reato.
Al termine delle formalità di rito, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Patti, la citata CAMPAZ CASTILLO Layla è stata trasferita presso il proprio domicilio dove permarrà in regime degli arresti domiciliari, in attesa di essere giudicata nel corso dell’udienza che si terrà con rito direttissimo nella giornata odierna presso il Tribunale di Patti.

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