Crollo delle nascite: un ddl del M5S all'Ars per aiutare le donne a decidere quando diventare mamme

Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025.  Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...

NIBALI, L'INVINCIBILE YETI SALVA L'EPICA DELLA CORSA (SU IL GIORNALE.IT)

Segnaliamo un interessante articolo di Cristiano Gatti su Il Giornale, sull'impresa del campione messinese Vincenzo Nibali, vincitore del 96.mo Giro d'Italia, sulle Tre Cime di Lavaredo:
Il Giro On Ice ha il suo invincibile yeti, Vincenzo Nibali. Oltre la vittoria, assieme alla vittoria, c'è la lezione normale di un italiano serio. Vince il migliore. Vince la faccia buona del giovane campione. Senza cresta, senza tatuaggi, senza orecchini: vince un altro modo di essere campione. La lezione normale di questo italiano serio diventa eccezionale

26/05/2013 - Il Giro On Ice ha il suo invincibile yeti: Vincenzo Nibali. Oltre la vittoria, assieme alla vittoria, c'è la lezione normale di un italiano serio. Di un messinese partito da bambino verso il Nord, sulle orme della fortuna, inseguendo il suo traguardo. Sempre sudare, sempre sudare. Sempre soffrire, sempre soffrire. Sempre salire, sempre salire. L'arrivo finale sta quassù, nascosto dalla tormenta, a temperature polari, dove osano le ciaspole.

Nibali alza il pugno al cielo dopo la fuga solitaria in maglia rosa, al modo dei campioni. La sua lezione normale è molto semplice e molto elementare: quando il momento è difficile, l'italiano serio sa benissimo qual è il suo dovere. «C'erano tante persone che mi aspettavano nel gelo, c'era l'organizzazione che ha fatto di tutto per salvare la corsa, c'è il ciclismo che vuole tutelare la sua reputazione: ho cercato di rispondere nel solo modo che conosco, attaccando sulle Tre Cime, in maglia rosa. Dico grazie a tutti, spero che questa vittoria serva a qualcosa».

L'articolo completo di Cristiano Gatti su Il Giornale >>>

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