Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

“TEATRANTI. ATTORI, AUTORI, REGISTI NEL ‘900”, IN LIBRERIA IL NUOVO LIBRO DI VINCENZO BONAVENTURA

Messina, 25/05/2013 - Arriva in questi giorni nelle librerie siciliane e in tutte le più importanti librerie online il nuovo libro di Vincenzo Bonaventura “Teatranti. Attori, autori, registi nel ‘900” (editrice Pungitopo, http://www.pungitopo.com/letteratura.html#VB).
Di chi si parla?
Trentadue personaggi
Julian Beck, Samuel Beckett, Biagio Belfiore, Paola Borboni, Lilla Brignone, Peter Brook e Jerzy Grotowski, Gabriele D’Annunzio, Eduardo De Filippo, Rossella Falk, Giuseppe Fava, Dario Fo, Jean Genet, Eugène Ionesco, Beniamino Joppolo, Alberto Moravia, Salvo Randone, Leonida Rèpaci, Mariano Rigillo, Enrico Maria Salerno, Stefano Satta Flores, Jérôme Savary, Leonardo Sciascia, Spiro Scimone e Francesco Sframeli, Luigi Squarzina, Konstantin S. Stanislavskij, Giorgio Strehler, Giovanni Testori, Aroldo Tieri, Leopoldo Trieste, Anatolij Vasiliev
E anche
Un palcoscenico dal cuore siciliano (Stabile di Catania), Cinquant’anni di Piccolo Teatro (e di Strehler), Il palcoscenico terapeutico (lo psicodramma)

Come nasce questo libro, che è uno dei possibili frutti della lunga attività di critico teatrale, svolta per 30 anni da Bonaventura?

«Ho puntato non tanto sulle recensioni, troppo legate alla fissità di uno spettacolo lontano, ma a “pezzi” su personaggi del teatro del ‘900 (apparsi per lo più su “Gazzetta del Sud”). Temi, cioè, che avevano una loro attualità al tempo in cui sono stati scritti (una scomparsa, una ricorrenza, una prima…, senza alcuna intenzione esaustiva), che la conservano anche adesso e che probabilmente l’avranno anche domani. E ho cercato di trasformare il tutto in qualcosa di utile per chi legge, con due accorgimenti. Il primo è un “ammodernamento” o “ristrutturazione” dei singoli capitoli (ed ex articoli), aggiungendo concetti e circostanze grazie a uno spazio maggiore di quello ristretto di una pagina di giornale. Il secondo è un complesso apparato di note (insieme con una nutrita bibliografia), appetibile per gli appassionati di teatro, che consente di ritrovare facilmente (grazie anche a un dettagliato indice analitico) spettacoli famosi con la loro distribuzione di ruoli, che instaura collegamenti tra un personaggio e l’altro, che mette insieme nomi e date, utili anche a una “storia” (per carità, tra virgolette e con la s minuscola) del teatro, soprattutto della seconda metà del Novecento».

Vincenzo Bonaventura, giornalista professionista dalla lunga carriera, tra Milano e Messina, per oltre trent’anni è stato critico teatrale del quotidiano “Gazzetta del Sud” e socio attivo dell’Anct (Associazione nazionale critici di teatro). Tra le sue pubblicazioni, “Giovanni Paolo II. 1978-2003: i 25 anni del Papa che ha cambiato la storia” (Milano, 2003), “La Sicilia al tempo del Grand Tour” (Messina, 2009). Per i ragazzi ha scritto i racconti “Hercules” (Milano, 2000) e “Annibale” (Milano, 1996) e la riduzione di “Nostromo” di Conrad (Milano, 1998). Nel 2008 ha ideato e curato il libro “Cara Messina... (Manifesto ideale degli intellettuali messinesi della diaspora)”, che raggruppa le testimonianze di settanta personalità, pubblicato in occasione del centenario del terremoto del 1908.



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