Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

TEATRO MASSIMO, LO STABAT MATER DI ROSSINI IN RICORDO DELLE VITTIME DELLA STRAGE DI CAPACI

Un quartetto di solisti d'eccezione in gran parte palermitani. Teatro Massimo, 23 maggio 2013, ore 20.30
Palermo, 21 maggio 2013 - Giovedì 23 maggio alle ore 20.30, nuovo appuntamento della Stagione di Concerti 2013 del Teatro Massimo con lo “Stabat Mater” per soli, coro e orchestra di Gioachino Rossini (Pesaro, 1792 - Parigi, 1868), monumento musicale sacro, eseguito, per la prima volta, nella Salle Ventadour di Parigi il 7 gennaio 1842.
Il Teatro Massimo dedica questa esecuzione al giudice Giovanni Falcone, a sua moglie e alla sua scorta, nel 21° anniversario dell'attentato di Capaci.
Protagonisti, accanto all'Orchestra e Coro del Teatro Massimo diretti da Stefano Ranzani, quattro solisti fra i più apprezzati nel repertorio belcantistico, che hanno in comune – tranne il tenore – l'origine palermitana: il soprano Laura Giordano, il mezzosoprano Marianna Pizzolato, il tenore Dmitry Korchak e il basso Ugo Guagliardo.

L’occasione per la composizione dello “Stabat Mater” si presenta a Rossini – ormai ritiratosi dalla scrittura teatrale dopo la stesura del “Guglielmo Tell” nel 1829 – durante un viaggio in Spagna nel 1831 con il banchiere Alejandro Maria Aguado. A Madrid Rossini incontra l’arcidiacono della città, Don Francisco Fernandez de Varela, che gli chiede insistentemente uno Stabat Mater. Tornato a Parigi, Rossini ne scrive sei pezzi nel 1832; i rimanenti sei vengono invece composti da un compagno di studi, Giuseppe Tadolini. In questa forma lo “Stabat Mater” viene eseguito il Venerdì Santo del 1833 nella Cappella di San Felipe el Real a Madrid. Nel 1841 Rossini riprende in mano la partitura, la rivede, la completa e compone quattro brani, in sostituzione di quelli scritti da Tadolini. La prima esecuzione pubblica della versione finale ha luogo a Parigi nel 1842: l’opera ha un successo straordinario.

Stefano Ranzani direttore d’orchestra
Nato a Milano, studia violino, pianoforte e composizione. Nel 1980 entra a far parte dell’Orchestra e della Filarmonica del Teatro alla Scala. Dal 1983 si dedica alla direzione d’orchestra, disciplina approfondita anche con Leonard Bernstein e Gianandrea Gavazzeni, di cui è stato assistente. Ha diretto importanti orchestre come quella del Maggio Musicale Fiorentino, dei Pomeriggi Musicali di Milano, del Mozarteum di Salisburgo, di Glyndebourne, del Teatro Regio e della RAI di Torino, l’Orchestra Regionale della Toscana, la Bayerische Rundfunk, i Berliner Philharmoniker, la Tokyo Philharmonic Orchestra. Il suo ricco repertorio include le maggiori opere dell’Ottocento e del primo Novecento, interpretate nei più prestigiosi teatri, fra cui la Scala di Milano, il Liceu di Barcellona, la Wiener Staatsoper, l’Opéra Comique di Parigi, la Bayerische Staatsoper di Monaco, la Staatsoper e la Deutsche Oper di Berlino, l’Opernhaus di Zurigo, il Colon di Buenos Aires. Ospite abituale delle Stagioni del Teatro Massimo, nel 2006 ha diretto Un ballo in maschera in una nuova produzione di Pierluigi Pizzi, nel 2007 La traviata con la regia di Cristina Comencini e, nello stesso anno, I vespri siciliani durante la prima tournée del Teatro Massimo in Giappone. Nel 2008, sempre al Teatro Massimo, ha diretto il Mefistofele inaugurale, prima opera da un teatro italiano ad essere diffusa in diretta nei cinema di tutto il mondo e del quale e` stato realizzato anche un dvd (Dynamic), nel 2011 ha diretto Lucia di Lammermoor e nel 2012 I due Foscari. Nel 2009 ha debuttato al Metropolitan di New York con Il trittico e nel 2010 ha diretto La bohème per la riapertura del Colon di Buenos Aires. Dal 2007 al 2008 è stato direttore musicale del Teatro Massimo Bellini di Catania.

Laura Giordano soprano
Nata a Palermo, dove ha debuttato giovanissima, ha immediatamente intrapreso una brillante carriera internazionale nei più importanti teatri del mondo fra cui la Scala, l'Opéra di Parigi, l'Opernhaus di Zurigo e il Festival di Salisburgo, collaborando con direttori illustri come Riccardo Chailly ,Valery Gergiev e Riccardo Muti con il quale ha inciso numerosi dischi.
Marianna Pizzolato mezzosoprano
Palermitana, ha debuttato al Rossini Opera Festival divenendo in brevissimo tempo interprete di riferimento dei principali ruoli rossiniani. Di alcuni mesi fa il debutto verdiano al Covent Garden di Londra con Placido Domingo; fra i suoi dischi più recenti lo Stabat Mater di Pergolesi con Anna Netrebko ed Antonio Pappano per Deutsche Grammophon.

Dmitry Korchak tenore
Nato in Russia, ha conquistato nel 2004 il Concorso “Francisco Vinas” di Barcellona e “Operalia” di Placido Domingo a Los Angeles. Ospite assiduo di Teatri come la Wiener Staatsoper, il Covent Garden, la Scala, la Bayerische Staatsoper, il Rossini Opera Festival, è stato diretto anche da Muti, Barenboim, Chailly, Maazel e Mehta.

Ugo Guagliardo basso
Nato a Palermo dove ha studiato e debuttato, vanta un vasto repertorio dal barocco al belcanto, che lo ha portato sui principali palcoscenici del mondo, collaborando con direttori come Gabriel Garrido, Gianluigi Gelmetti, Alberto Zedda, Marc Minkovski e cantanti fra cui Mirella Freni, Leo Nucci, Mariella Devia e Juan Diego Florez.

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