Stretto di Messina: il ponte è di 72 metri, e si riduce a 65 metri in condizioni eccezionali

S TRETTO DI MESSINA: ALTEZZA PONTE STRETTO NON È OSTACOLO PER NAVIGAZIONE. Ammiraglio Martello: “Nessuna nave in transito nel 2023 sarebbe stata impossibilitata a passare con il ponte”. La società Stretto di Messina conferma quanto già comunicato: il franco navigabile del ponte sullo Stretto di Messina è di 72 metri per una larghezza di 600 metri e si riduce a 65 metri, in presenza di condizioni eccezionali di traffico pesante stradale e ferroviario, assolutamente gestibile. Messina, 18/06/2024 - Si tratta di un’altezza in linea o superiore ai ponti esistenti sulla grandi vie di navigazione internazionali. Le oscillazioni delle navi di 5/10 metri a causa del moto ondoso, richiamate da “analisi indipendenti” e riportate dai media, non trovano alcun riscontro nella realtà dello Stretto di Messina. Onde di 9 metri si sono verificate solo in occasione del maremoto del 1908. Inoltre, non si tiene conto della possibilità delle navi di ridurre l’altezza dell’imbarcazione: alberi e fumaioli re

CROCETTA RICEVERA’ I FAMILIARI DELLE VITTIME DI MAFIA VENERDì 21 GIUGNO

Sonia Alfano: è già un buon inizio
PALERMO, 17 GIU 2013 - Il sit-in organizzato questa mattina dai familiari delle vittime innocenti di mafia è stato sciolto dopo che il Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, ha fatto sapere che riceverà i manifestanti il prossimo venerdì, 21 giugno. “Siamo soddisfatti e ringraziamo il Presidente Crocetta per la disponibilità.
Speriamo che questo incontro porti ad una positiva risoluzione del caso di Milly Giaccone e che il Presidente voglia farsi carico di tutte le nostre legittime istanze”, hanno dichiarato i familiari delle vittime a margine del sit in. “La disponibilità del Presidente Crocetta - ha detto Sonia Alfano, Presidente dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia - è già un buon inizio. Attendiamo adesso che l’incontro avvenga e che porti ai risultati sperati”.

Una delegazione di una quarantina di familiari di vittime della mafia si è recata oggi sotto il Palazzo della Presidenza della Regione Siciliana per chiedere un incontro con il Presidente Crocetta. “Vogliamo chiedere al Presidente Crocetta di farsi carico delle nostre istanze presso le Istituzioni centrali: intanto chiederemo che si risolva il caso di Milly Giaccone, vittima dell’ormai annosa discriminazione tra familiari delle vittime di mafia e familiari delle vittime del terrorismo mafioso. A questo proposito, chiederemo quindi che si proceda al più presto all’equiparazione dei diritti perché è davvero stomachevole questa discriminante posta tra vittime di mafia e vittime del terrorismo mafioso” fanno sapere. “Vorremmo inoltre - aggiungono - che i sindacalisti uccisi potessero avere, anche loro, il riconoscimento del proprio sacrificio: sono vittime di mafia al pari di tutti gli altri”. Da Palazzo d’Orleans fanno sapere che il Presidente non c’è e che oggi stesso il segretario generale Patrizia Monterosso incontrerà i familiari per ascoltare le loro richieste. Intanto, la Presidente dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, Sonia Alfano, commenta: “Mi spiace non poter essere presente, ma ho degli impegni con la Commissione CRIM (sul crimine organizzato, la corruzione e il riciclaggio di denaro) a Bruxelles. Ovviamente i familiari hanno, come sempre, tutto il mio appoggio. Questa battaglia per i diritti è una battaglia di tutti e spero che i cittadini onesti vogliano supportarla. Ringrazio quanti oggi stanno manifestando a Palermo”.









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