Ponte sullo Stretto: "Opera faraonica dal sapore coloniale"

Ponte sullo Stretto, Leoluca Orlando, candidato alle Europee per Alleanza Verdi Sinistra, a 24 Mattino su Radio 24: Opera faraonica dal sapore coloniale  14/05/2024 - “14 miliardi per realizzare un'opera che tecnicamente non è realizzabile, che massacra l'ambiente non soltanto quello geografico ma anche quello umano con intere deportazione di migliaia di famiglie. Un’opera che insiste per una parte, quella calabrese, sulla falda sismica essendo la zona di Messina esposta ai terremoti. 14 miliardi per un'opera faraonica che sembra un'opera coloniale. Alla Calabria e alla Sicilia si dà una grandissima opera che non si riuscirà mai a realizzare e che impegna 14 miliardi dei quali se ne spenderanno due o tre miliardi soltanto per pagare qualche progettista scelto probabilmente da qualche politico compiacente. Immaginiamo 14 miliardi collocati nel clima del porto di Genova!  È ammissibile che si attrae l'attenzione su quest'opera faraonica dal sapore coloniale e poi

FAMILIARI VITTIME DI MAFIA: “NON ABBIAMO NOTIZIE DI CROCETTA, CERCHIAMO INTERLOCUTORE SERIO"

PALERMO, 25 GIU - “Dopo il sit-in di lunedì 17 giugno, il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, aveva promesso un appuntamento per venerdì scorso, poi rimandato a ieri. Per tutto il fine settimana abbiamo cercato di sapere a che ora avremmo potuto incontrarlo e alla fine ci è stato fatto sapere che non sarebbe stato possibile parlargli, se non oggi o domani. Fino a questo momento, però, non abbiamo avuto sue notizie. Evidentemente ha impegni più importanti cui dedicarsi.
Ad ogni modo si è dimostrato poco affidabile e a questo punto riteniamo di doverci rivolgere a un interlocutore più serio. Facciamo appello al vice-ministro dell’Interno Filippo Bubbico. Gli chiediamo di ricevere una delegazione di familiari di vittime innocenti della mafia e vittime del dovere”.

E’ il testo di una nota diffusa da Chicco Alfano (Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia), Angelo Cellura (vicepresidente dell’Assocazione Fervicredo) e Giuseppe Ciminnisi.

“Chiediamo di poter dialogare per trovare soluzioni condivise alla vicenda che vede vittima di una palese ingiustizia Milly Giaccone, figlia del medico palermitano ucciso nel 1982 e per mettere fine alle deprecabili differenze tra vittime di mafia, vittime del terrorismo e vittime del dovere” hanno concluso.

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