Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

ITALCEMENTI, INCONTRO A VIBO VALENTIA PER SBLOCCARE LA VERTENZA

Vibo Valentia, 29.06.2013 – Regione, enti locali, sindacati e vertici della Italcementi spa di Vibo Valentia si sono incontrati ieri in prefettura, convocati dal prefetto Michele di Bari, per fare il punto della situazione sul futuro dello stabilimento ad un anno dall'inizio delle cassa integrazione per i lavoratori. In gioco ci sono 83 posti di lavoro dei dipendenti Italcementi più quasi 400 delle aziende dell'indotto.
L'obiettivo, al quale sta lavorando anche il tavolo di Sviluppo creato in prefettura, è duplice: garantire il futuro dello stabilimento, e quindi i posti di lavoro, e salvaguardare il settore produttivo sul territorio.

Il rischio che preoccupa lavoratori e sindacati è quello dello stop dell’attività del centro di macinazione. L'azienda, infatti, sottolineando la crisi del mercato del cemento, ha annunciato l’intenzione di dismettere l’attività, e di aver ottenuto nel frattempo l'autorizzazione ad un altro anno e mezzo di cassa integrazione per i dipendenti.
Il tentativo della prefettura di trovare soluzioni alternative che garantiscono i lavoratori comunque prosegue, e di Bari il prefetto ha invitato le parti a partecipare nei prossimi giorni ad un uovo tavolo tecnico, per studiare nuove possibilità.
Intanto sono riprese le azioni di protesta dei lavoratori. In 12, dopo la riunione, si sono barricati sui silos dello stabilimento, a 90 metri di altezza. Il prefetto è intervenuto invitandoli a scendere e a non «affossare» il tavolo tecnico che lavorerà «con la responsabilità di creare soluzioni che passino attraverso una comunione d’intenti volta a dare risposte chiare alla vertenza».

Commenti

  1. Sono un operaio specializzato Italcementi in MOBILITA' dal 01/04/13 che ha lottato contro l'azienda per non arrivare a questo, abbiamo fatto le stesse cose che ora stanno facendo i nostri EX di VIBO ma senza ottenere nulla. Abbiamo impegnato tutte le forze P
    olitiche, e la Chiesa, per evitare la chiusura. niente eppure noi in partenza eravamo 32 operai, di qui solo 6 hanno sistemato nell'altra cementeria dell'isola, gli altri tutti fuori. in Italia devono rimanere 4 cementerie e 1 centro di macinazione che all'occorrenza diventa cementeria. Questo perché sta aprendo nuovi impianti all'estero dove i contributi costano meno "e dove fa i C..... che vuole. mi chiedo come mai non si parla di ITALCEMENTI nelle trasmissioni come Porta Porta, Ballarò, Santoro.
    Grazie

    RispondiElimina

Posta un commento

NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.