Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

RAI, COLOMBO E TOBAGI: "POTENZIAMENTO DEL SERVIZIO PUBBLICO? SOLO AUSPICI..."

Roma, 20/06/2013 - “Potenziamento del servizio pubblico? Solo auspici, per il momento. Palinsesti in cerca d’autore e d’identità. Questa mattina, i palinsesti autunnali sono stati approvati con una delibera che includeva una lunga serie di indicazioni da implementare successivamente. Cultura, Costituzione, integrazione, e tanti altri temi di servizio pubblico, per ora sono soltanto auspici ancora da implementare, in particolare sulle reti generaliste.
Perché ora, nei palinsesti autunnali presentati, sono molto carenti. E anche per questo abbiamo votato contro. Dopo quasi un anno in Rai, le dichiarazioni di buone intenzioni non bastano più. Specialmente perché un vero, serio dibattito sulle criticità editoriali dell’azienda ancora non s’è visto.

Le tanto attese linee guida editoriali non sono mai state discusse e articolate. Così, nel documento approvato oggi, troviamo indicazioni ben poco coerenti tra loro, per esempio sul tema sensibile dell’immagine della donna: da una parte, “orientare la programmazione alla diffusione di una nuova e diversa rappresentazione della donna” e dall’altra, a poche righe di distanza, “sviluppare format adeguati a promuovere la bellezza e il talento femminile nel solco della storia del costume italiano”. Le risorse umane e finanziarie di cui potrà disporre la programmazione culturale restano ancora da definire.

Il palinsesto dei canali specializzati, poi, è sistematicamente trascurato. Le segnalazioni di un grande uomo di televisione come Carlo Freccero (una risorsa che non è per niente valorizzata, purtroppo) circa sovrapposizioni e duplicazioni problematiche nella programmazione dei canali tematici, restano ignorate. Abbiamo perplessità quando ci annunciano che Rai affida il compito di ottimizzare i palinsesti alle stesse persone che hanno prodotto i palinsesti da innovare. Il comunicato aziendale sull’approvazione del palinsesto peraltro confonde le intenzioni con le realizzazioni, quel che si vorrebbe ci fosse con quel che c'è, ed evita qualsiasi riferimento al contenuto del dibattito che ha portato al nostro voto contrario, ed espone il lettore ad una interpretazione erronea dello stato delle cose. Pubblicità ingannevole?"

I consiglieri di amministrazione

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