Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

SCANDALO CIAPI: I SOCIALISTI SICILIANI CHIEDONO L'AUTOSOSPENSIONE DEI POLITICI COINVOLTI

Palermo, 22 giugno 2013 - Il Comitato promotore del Partito Socialista dei Siciliani, in riferimento alle ultime vicende relative allo scandalo del Ciapi, che ha scosso il mondo politico regionale coinvolgendo numerosi rappresentanti dei diversi schieramenti, «invita i siciliani a prendere atto e coscienza di una insopportabile situazione di degrado morale e politico che ha raggiunto livelli preoccupanti.
Una rete di corruttele, così come emerge dalle indagini, che ha dispensato a destra e a manca il pubblico denaro, in dispregio ed in offesa alla situazione di crisi che, al limite della sopravvivenza, attanaglia il popolo siciliano».

Il Partito Socialista dei Siciliani, alla luce di quanto avvenuto, chiede alle persone coinvolte in questa triste e poco edificante vicenda di sospendersi dalle carche pubbliche ad oggi ricoperte, in attesa di ulteriori accertamenti da parte degli organi giudiziari. «Sarebbe un atto dovuto e rispettoso nei confronti dei siciliani, che consentirebbe – prosegue il PSdS – il recupero di un minimo di credibilità da parte delle istituzioni, nelle quali la gente stenta sempre più a riconoscersi. Il Partito Socialista dei Siciliani a tutela e salvaguardia della onorabilità della Sicilia e dei siciliani, vilipesa ed oltraggiata da corruttori e faccendieri, comunica sin da ora che, in caso di giudizio, si costituirà parte civile nei confronti di costoro».




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