Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

BENZINAI: CONFERMATO LO SCIOPERO SULLE AUTOSTRADE

Al termine di un incontro al Ministero dello Sviluppo economico, Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio hanno confermayìto lo sciopero delle aree di servizio sulle tratte autostradali, tangenziali e raccordi compresi, dalle 22 del 16 luglio alle 6 del 19 luglio.
Palermo, 15/07/2013 - Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio confermano lo sciopero delle aree di servizio poste lungo tutte le tratte autostradali, tangenziali e raccordi compresi, dalle 22 del 16 luglio alle 6 del 19 luglio prossimi.
Al termine di un incontro al Ministero dello Sviluppo economico, i gestori invitano il governo ad intervenire per ''costringere compagnie petrolifere e concessionari al rispetto delle leggi e degli accordi''. ''Imposizione dei prezzi dei carburanti più alti d'Europa, volumi di vendita in progressiva picchiata dal 2008, livello di royalty aumentati di oltre il 700% in 10 anni, accordi collettivi economici scaduti mediamente da più di quattro anni, valanga di lettere di disdetta dei contratti di gestione che espellono oltre 6.000 lavoratori e centinaia di imprese, impegni assunti con intese formali sottoscritti in sede istituzionale disattesi, norme di legge violate''.

E' questo, riportano le organizzazioni in una nota, il quadro rappresentato al sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti. ''E sono queste - proseguono i gestori - le ragioni per le quali i sindacati hanno pressantemente sollecitato il Governo a esercitare il suo autorevole intervento per garantire il rispetto delle norme vigenti e degli accordi che esso stesso, anche nel recente passato, ha voluto e sottoscritto''. Al Ministero dello Sviluppo economico, ora, tocca quindi il compito ''di riportare all'interno delle regole i comportamenti delle compagnie petrolifere e dei concessionari autostradali che si spartiscono la torta degli affari prodotti con un bene pubblico, quello autostradale, affidato in concessione, ai danni dei lavoratori del settore, dei consumatori che lo utilizzano e dell'intera collettività''.

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