Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

GIUSTIZIA: SINDACATI COLPITI DALL’INDIFFERENZA DELLA MINISTRA CANCELLIERI, MAI UNA RISPOSTA

Giustizia: dalla Ministra Cancellieri né risposte né confronto riorganizzazione impossibile senza la partecipazione dei lavoratori
Roma, 2 luglio 2013 - “Siamo francamente colpiti dall'indifferenza della Ministra della Giustizia Anna Maria Cancellieri, a cui abbiamo congiuntamente avanzato una richiesta ufficiale di incontro senza ricevere né una risposta né tanto meno una convocazione.
Una mancanza di attenzione che mal si concilia con la volontà di riformare l'organizzazione giudiziaria, vista l'importanza dei capitoli lasciati aperti dal precedente esecutivo e introdotti dal Governo Letta”. Questo il contenuto di una nota congiunta con cui Rossana Dettori, Giovanni Faverin e Benedetto Attili - segretari generali di Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa – rinnovano la richiesta di incontro.

“Dalla riforma della geografia giudiziaria, passando per i contenuti del cosiddetto decreto 'del fare', come ad esempio il controverso 'ufficio per il Giudice' – aggiungono i tre sindacalisti - sarebbe necessario un confronto. Ma evidentemente la Ministra pensa di poter procedere facendo a meno della partecipazione degli stessi lavoratori a cui si chiederà di efficientare la giustizia. Un atteggiamento poco lungimirante. Non si può pensare di rimettere in moto il sistema giudiziario con interventi spot.

Occorre una vertenza complessiva che riorganizzi l’intero sistema a partire dalle sedi di Tribunale fino al personale. In questi anni tra blocco del turn-over e tagli lineari uffici e cancellerie si sono svuotati. E poi come fa si fa a stupirsi della durata biblica dei processi? Ecco perché vogliamo incontrare il ministro: per portare una proposta concreta di riordino vero”.

“Non vorremmo dover mettere in atto eclatanti azioni di protesta, come quelle tenute ieri a Napoli, – concludono Dettori, Faverin e Attili – per avere l'attenzione della Ministra su questioni su cui avrebbe dovuto aprire un dialogo con noi per semplice dovere d'ufficio”.


Commenti