Deposito scorie nucleari a Trapani e Calatafimi Segesta: l’ARS dice NO, rispettata la volontà popolare

Deposito scorie nucleari: l’ARS dice NO. Ciminnisi: «Rispettata la volontà popolare. Incredibile il silenzio del Governo Regionale». A pprovata la mozione presentata dal M5S e illustrata in aula dalla deputata Cristina Ciminnisi, contro l’ipotesi di realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari in una delle due aree individuate nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. Il Governo non s’è pronunciato e non è intervenuto in aula.  Trapani, 14 maggio 2024 – L’ARS ha approvato questo pomeriggio la mozione, presentata dal M5S e illustrata in aula dalla deputata trapanese Cristina Ciminnisi, prima firmataria, contro l’ipotesi di realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari in una delle due aree individuate nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. Il Governo non s’è pronunciato e non è intervenuto in aula. Contro la mozione ha votato il deputato di FdI Giuseppe Bica. «Il voto rende giustizia e dignità ai nostri territori e a tutta l’Isola – afferma Ciminnisi –. Il NO

MAFIA. ROCCO CHINNICI E LE VITTIME DI VIA PIPITONE FEDERICO

PALERMO, 28 LUG – “Le immagini di Via Pipitone Federico sventrata dal primo tritolo utilizzato dalla mafia nel dopoguerra, restano scolpite nella memoria e bruciano oggi come allora. Il 29 luglio del 1983 Cosa Nostra eliminò un magistrato simbolo della lotta contro la mafia: il giudice istruttore Rocco Chinnici. Con lui furono stroncate le vite di altri tre innocenti: il maresciallo dei carabinieri Mario Trapassi e l’appuntato Salvatore Bartolotta, entrambi componenti della scorta del magistrato, e
Stefano Li Sacchi, il portiere dello stabile davanti al quale esplose l’autobomba. Da quel tragico giorno sono passati 30 anni, ma il ricordo di questi uomini è ancora vivo nella memoria di tutti i cittadini onesti. Sono convinta che il loro esempio sia un faro per chi continua a combattere contro le mafie”.

A 30 anni dalla strage di via Pipitone Federico, Sonia Alfano (Presidente della Commissione Antimafia Europea) ricorda il giudice istruttore Rocco Chinnici e le altre vittime innocenti dell’attentato.

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