Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

OPERAZIONE 'CAMPUS' A MESSINA: L’INCHIESTA SU ESAMI FACILI ALL’UNIVERSITA’ PONE UNA NUOVA PESANTE OMBRA SULL’ATENEO

Messina, 7 LUG 2013 - L’inchiesta della DIA di Catania, che ha dato vita all’emissione di ordinanze cautelari nei confronti di sei persone indagate nell'ambito di un'inchiesta che avrebbe portato a scoprire un'organizzazione che influenzava le prove di ammissione alle facoltà a numero chiuso e agli
esami universitari nell’Ateneo Peloritano, getta, ancora una volta, una nuova pesante ombra sull’Ateneo messinese.

La CGIL e la FLC CGIL di Messina ritengono che il nuovo Rettore debba dare inizio ad un’opera di profondo cambiamento all’insegna della legalità e trasparenza e di piena e franca collaborazione con le autorità competenti per individuare tutti i responsabili. “Dove per cambiamento – evidenziano Lillo Oceano, segr. gen. Cgil Messina insieme a Franco Di Renzo e a Graziamaria Pistorino della Flc Messina- significa che l’Università deve essere liberata da privilegi, favoritismi, raccomandazioni, corruttele e deve tornare ad essere luogo dove si affermano capacità e impegno”

La Cgil e Flc puntano poi il dito sui nuovi meccanismi di selezione per accesso all’università che anche a causa delle troppe distorsioni e del persistere di pratiche illecite, hanno finito con l’agevolare i soliti noti. L’inchiesta infatti evidenzia un problema legato alle facoltà a numero chiuso, strumento a proposito del quale occorre domandarsi se sia davvero utile ai fini della programmazione degli accessi ai corsi universitari, oppure se bisogna pensare a forme nuove, che rappresentino un equilibrio tra diritto allo studio costituzionalmente garantito (e quindi possibilità per tutti di poter accedere all’istruzione universitaria) e possibilità di poter “spendere” concretamente il titolo di studio nel mondo del lavoro.

“Perché – concludono i tre dirigenti sindacali- oggi più che mai occorre garantire il diritto allo studio e la parità di chance nell’accesso all’università”


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