"Iconic Women" di Domenico Pellegrino proroga fino al 4 maggio 2025 a Palermo

La mostra "Iconic Women" di Domenico Pellegrino proroga fino al 4 maggio 2025, rinnova gli orari di apertura e promuove #MaquedaContemporanea, un nuovo circuito culturale. Palermo 31 ottobre 2024. La mostra Iconic Women, una coinvolgente esperienza multisensoriale di Domenico Pellegrino, visto il successo del primo mese di apertura, resterà aperta al pubblico fino al 4 maggio 2025. Nuovi gli orari: la mostra sarà visitabile il sabato e la domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00 a Palazzo Mazzarino, via Maqueda 383, Palermo. Iconic Women rende omaggio a figure femminili simbolo di forza e carisma, reinterpretate da Pellegrino con le sue iconiche luci della tradizione del Sud Italia. Attraverso immagini, parole, musica e realtà aumentata i visitatori vivono un’esperienza immersiva nella storia, la vita, i valori delle donne iconiche che Pellegrino ha scelto per questa sua prima collezione.  Esperienze didattiche e visite private Sono disponibili visite guidate

RINO GAETANO: VIOLATA LA SUA TOMBA AL VERANO E RUBATA LA CHITARRA DI MARMO

Roma, 30/07/2013 – Hanno rubato la chitarra di marmo e prodotto danni ingenti, probabilmente con un piccone o un attrezzo da carpentiere. Così la notte scorsa è stata violata la tomba nella quale riposa il cantautore Rino Gaetano, al secolo Salvatore Antonio Gaetano, nato a Crotone il 29 ottobre 1950, morto a Roma il 2 giugno 1981. Rino Gaetano, il famoso "figlio unico" della canzone italiana, rimane nella storia della canzone e le sue composizioni fanno parte del repertorio cantato in ogni epoca, sempre con lo stesso successo, notevole successo. Di sangue calabrese, profondamente legato alla terra di origine, Rino Gaetano si disse sempre politicamente distante dai cantautori cosiddetti ‘impegnati’: «Le canzoni non sono testi politici e io non faccio comizi. Questo è uno sfottò. Insomma, per me "Nuntereggae più" è la canzone più leggera che ho mai fatto».

Morto per un incidente stradale sulla via Nomentana a Roma, all’incrocio con via Carlo Fea, Rino Gaetano riposa nel Cimitero Comunale Monumentale Campo Verano, al Tiburtino, dove i saccheggiatori del suo loculo hanno asportato fiori, arredi e oggetti vari facenti parte della tomba e che gli stessi fans continuano a ‘regalare’ al cantante calabrese.

Il quaderno sul quale i fans e le persone che vanno a rendere omaggio lasciano un frase o un pensiero è stato portato via; così la chitarra in marmo su cui era stata incisa la frase "Sognare la realtà, vivere un sogno, cantare per non vivere niente", e l'ukulele con cui Rino si esibì al Festival di Sanremo del 1978.

“Non credo all’ipotesi dell’ammiratore feticista. Non mi meraviglierei se quell’oggetto finisse in vendita online o, peggio ancora, venisse usato per un’estorsione alla sorella di Rino - ha detto l’avvocato Leopoldo Lombardi, che rappresenta la famiglia Gaetano. - Siamo di fronte ad un reato molto grave, - ha aggiunto il legale - perché oltre al reato di furto si configura pure il reato di cui all’articolo 408 del codice penale: vilipendio di tomba, che prevede una pena da 6 mesi a 3 anni".

“Violare la tomba di Rino Gaetano al cimitero del Verano a Roma è stato un gesto ignobile compiuto da miserabili”. Lo ha detto in una nota il sindaco di Crotone, Peppino Vallone.
“Non riesco, e non voglio, trovare parole diverse per classificare questa spregevole azione – ha sottolineato il sindaco Vallone - che colpisce profondamente tutta la comunità cittadina che conserva nel cuore il ricordo di Rino Gaetano. Questi mascalzoni saranno pure riusciti a portare via oggetti dalla tomba di Rino ma non potranno mai strappare via l'affetto che tutta la città di Crotone nutre nei confronti di questo suo figlio né delle migliaia di persone che, incessantemente da oltre trent'anni, da tutta Italia si recano sulla tomba di Rino per portargli un fiore, un pensiero, un sorriso”.

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