Sant’Angelo di Brolo (Me), 06/07/2013 - Con l’approssimarsi della cessazione definitiva delle attività attualmente in capo alle Società d’Ambito (ATO), prevista per il 30 settembre, sulla gestione dei rifiuti il Comune di Sant’Angelo di Brolo mette le mani avanti e punta alla costituzione di un piccolo Ambito di Raccolta Ottimale, i cosiddetti ARO, che si colloca all’interno della nuova SRR (Società per la Regolamentazione dei Rifiuti), che dovrebbe nascere a breve.
Il Sindaco ha già inviato la richiesta alla Regione, con la proposta di perimetrazione, che comprende gli oltre 3 mila ettari di superficie comunale, all’interno della quale sono ubicati il centro urbano capoluogo e 4 centri urbani periferici. A questi si aggiungono le oltre 40 contrade, al cui interno sono presenti un numero enorme di case sparse, caratteristica di Sant’Angelo, frutto anche di una urbanizzazione disordinata e non pianificata dei decenni scorsi.
Se ci sarà l’approvazione da parte degli organismi regionali, la fase successiva riguarderà la redazione del Piano di intervento.
“La situazione – ha dichiarato il Sindaco, Basilio Caruso – è drammatica e ogni giorno che passa rischia di peggiorare e diventare una vera e propria emergenza. Prima di scaricare sempre sugli altri le colpe – continua il Sindaco – ritengo che ognuno di noi debba fare la propria parte, sapendo che poi, le responsabilità, politiche, economiche, penali e morali, ricadono sempre in capo ai sindaci, unici interlocutori istituzionali riconosciuti dalla popolazione. Ho voluto dare questo input – prosegue ancora Caruso – dopo avere esperito tentativi con altri Comuni, i cui tempi non sono consoni alla gravità della situazione che ci aspetta nei prossimi mesi.
Costituire un Aro di dimensioni maggiori potrebbe essere più utile, ma per farlo, oltre alle dichiarazioni di intenti, ci vogliono i fatti. Siamo aperti e disponibili a interloquire con altri centri contermini che dovessero rendersi disponibili. L’importante – conclude il Sindaco – è avviare le procedure e avere le idee chiare sulle modalità da individuare per ridurre i costi a carico dei contribuenti, migliorare il servizio, rispettare i limiti e gli obblighi fissati dall’Unione Europea e dallo Stato, preservare l’ambiente e la salute dei cittadini”.
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